Importante riconoscimento per l'Acqua Frasassi del Gruppo Togni. Una classifica sulla qualità, stilata dalla rivista Gambero Rosso, vede l'acqua naturale marchigiana al terzo posto tra le bottiglie vendute in GDO nel mercato italiano.
Acqua Frasassi tra le migliori acque della GDO
Attraverso un blind test, un panel di assaggiatori del Gambero Rosso, tra cui due water tester, ha testato 46 acque minerali naturali presenti nella grande distribuzione valutandone, gli aspetti di leggerezza, complessità, piacevolezza, pulizia, armonia. L’Acqua Frasassi ha convinto gli assaggiatori, specialmente sul versante della pulizia (5/5), dell’armonia (4/5) e della piacevolezza (4/5), conquistando un punteggio complessivo di 85 su 100.
Acqua Frasassi, direttamente dal cuore delle Marche
Acqua Frasassi nasce nel cuore verde delle Marche, all’interno del Parco Naturale Regionale Gola della Rossa e di Frasassi, dove il richiamo diretto alla natura incontaminata dell’oasi naturalistica genera un fortissimo valore aggiunto che si somma all'esperienza e alle capacità produttive del Gruppo Togni, che imbottiglia e commercializza dal 1980 l’Acqua Frasassi.
Paolo e Paola Togni, del gruppo che detiene acqua Frasassi (foto Unione Italiana Vini)
«Si tratta di un importante riconoscimento che premia le scelte strategiche compiute negli ultimi anni, non solo in termini di qualità ma anche di rispetto e valorizzazione del territorio della sorgente, nell’impegno dell’azienda di coniugare l’innovazione con lo sviluppo sostenibile, mettendo al centro la persona, la cultura, il territorio, la qualità del lavoro, il benessere del singolo e della collettività» – dichiara Paola Togni, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo Togni, e continua –«La nostra Acqua Oligominerale Frasassi riflette nella sua composizione l'attenzione continua che riponiamo nel processo produttivo: investiamo quotidianamente in ricerca e sviluppo con l’obiettivo di trovare sempre nuove soluzioni sostenibili e, nel contempo, controlliamo costantemente tutti i prodotti eseguendo quotidianamente analisi microbiologiche, chimiche, chimico-fisiche ed organolettiche».
Per quanto attiene i controlli di qualità, infatti, vengono eseguite in media ogni anno oltre 5.000 analisi chimiche e 40.000 analisi microbiologiche attraverso laboratori interni ed esterni; mentre a tutela dell’ambiente, un geologo studia e analizza i sistemi e i processi geologici, la loro evoluzione temporale e modellazione al fine di conservare la qualità dei sistemi ambientali. Ogni attività viene così monitorata e validata, in modo da controllare l’impatto antropico sull’ambiente.