Acqua è certamente tra le parole più “preziose” del 2022. Dall’emergenza idrica, alla crisi dell’approvvigionamento di CO2 per la produzione di bevande gassate, è ormai diffusa la consapevolezza di quanto sia ormai un bene di lusso. QualeScegliere.it - il portale che semplifica le scelte d'acquisto dei consumatori provando, analizzando e confrontando i prodotti di differenti categorie merceologiche – propone la guida dedicata per individuare il prodotto più adatto per le specifiche esigenze.
Come scegliere l'acqua giusta?
In commercio sono disponibili diverse tipologie di acqua minerale, ciascuna con caratteristiche peculiari ma effetti e conseguenze sull’organismo variabili a seconda della singola persona. Ma come scegliere l’acqua giusta per sé stessi? Il residuo fisso (ovvero la quantità di sali minerali presente dopo aver sottoposto l’acqua a evaporazione) e la presenza o meno di gas sono i due elementi più importanti per effettuare la scelta. Per decidere quale acquistare tra le moltissime marche in commercio basta guardare l’etichetta sulla bottiglia, che per trasparenza nei confronti dei consumatori riporta tutti i parametri analitici più importanti.
Nitrati e Metalli pesanti non dovrebbero essere contenuti affatto o, in caso contrario, dovrebbero essere presenti in quantità minime. I valori da valutare sulla base delle proprie esigenze sono invece il residuo fisso, il pH e i sali minerali.
Vetro, una scelta green
Nonostante la comodità e praticità delle confezioni in plastica, il vetro è la soluzione più sostenibile, oltretutto si accompagna anche ad una maggior qualità del prodotto: se ben conservata, l’acqua minerale ha una scadenza di un anno per le bottiglie in PET o di due anni se imbottigliata in vetro. Per una corretta conservazione è importante non esporre la bottiglia alla luce diretta del sole o a fonti di calore, e assicurarsi sempre di aver chiuso bene il tappo. È sconsigliato l’utilizzo di ghiaccio, in quanto potrebbe modificare il gusto e alterare il sapore della vostra acqua preferita.
Cosa bere in gravidanza?
Se già nella vita di tutti i giorni l’acqua minerale svolge un ruolo fondamentale, diventa ancora più indispensabile durante i 9 mesi di gravidanza. Durante questo periodo infatti bisogna mantenere il corretto equilibrio idrico in modo da favorire il livello ideale di liquido amniotico al feto e il suo sviluppo. Inoltre, è importante compensare il livello di sali minerali nella madre che durante la gestazione li rilascia al piccolo in grembo. Altro motivo per bere acqua in gravidanza è l’effetto benefico sulla digestione e sulla ritenzione idrica. L’acqua minerale in gravidanza, quindi, deve avere determinati requisiti che sono:
- Oligominerale o minerale: è importante compensare i minerali ma senza affaticare i reni; pH tra 5 e 7,5: il pH dell’acqua può essere leggermente acidulo o neutro, fattore che aiuterà a stimolare la corretta digestione;
- Calcio: durante la gravidanza è possibile una perdita di calcio nell’apparato scheletrico della madre, ecco perché è consigliato consumare un’acqua minerale calcica;
- Nitrati: come già accennato è importante che il livello di nitrati sia minimo;
- Sodio: per quanto riguarda i livelli di sodio la quantità ideale è inferiore ai 20 mg/l in modo da contrastare la ritenzione idrica.