Quotidiano di enogastronomia, turismo, ristorazione e accoglienza
venerdì 11 aprile 2025  | aggiornato alle 05:15 | 111692 articoli pubblicati

Molino Paolo Mariani
Rational
Rational

Varese celebra l'Epifania con il cammello dolce di pasta sfoglia

Prodotto esclusivamente il 5 e il 6 gennaio, è un omaggio alla tradizione, ma anche simbolo di accoglienza e beneaugurante per l’anno appena iniziato

03 gennaio 2022 | 19:07

Varese celebra l'Epifania con il cammello dolce di pasta sfoglia

Prodotto esclusivamente il 5 e il 6 gennaio, è un omaggio alla tradizione, ma anche simbolo di accoglienza e beneaugurante per l’anno appena iniziato

03 gennaio 2022 | 19:07

Se l’arrivo dei Re Magi chiude ufficialmente tutte le feste, a Varese il ricordo del periodo natalizio ha un sapore dolce e delicato, come una pasta sfoglia zuccherata. L’Epifania varesina è infatti caratterizzata dal cammello. La cavalcatura dei Re che resero omaggio al Bambino Gesù è diventata un dolce tipico del 6 gennaio. Un solo giorno (al massimo due, considerando anche il 5 gennaio, la vigilia) per gustare una prelibatezza che non racconta solo di una leggenda, ma è testimone di solidarietà e vuole essere benaugurante per l’anno appena iniziato.

Cammelli pasta sfoglia Pasticceria Ghezzi Varese celebra l'Epifania con il cammello dolce di pasta sfoglia

Cammelli pasta sfoglia Pasticceria Ghezzi Varese dolce Epifania

 Una tradizione che risale al Barbarossa

Questa tradizione culinaria trova le sue radici nel passaggio del Barbarossa dalla Città Giardino. Infatti, per quanto le origini del cammello di pasta sfoglia non siano del tutto chiare, i pasticceri di Varese concordano sul fatto che possano essere ricondotte alla spiritualità del viaggio dei Re Magi. Secondo la leggenda, infatti, le reliquie dei Magi furono rubate da Federico Barbarossa nella chiesa di Sant’Eustorgio a Milano e, nel loro cammino verso la Germania, dove furono donate all’arcivescovo di Colonia, fecero una sosta a Varese. La forma fa riferimento alla cavalcatura tipica dei Magi, anche se, secondo la tradizione questi si spostavano nei loro viaggi con cavallo, cammello ed elefante, simboli dei continenti Europa, Africa e Asia. Proprio a ricordo di questo passaggio, i pasticceri di Varese vollero realizzare un dolce particolare, dando vita a una tradizione unica e molto sentita, che addirittura andava ben oltre i normali rapporti di concorrenza tra i mastri pasticceri.

te

 I ricordi dei maestri pasticceri

«Mio nonno quando insieme ai suoi due fratelli decise nel 1919 di trasferirsi da Milano a Varese e aprire una pasticceria in corso Matteotti, fu proprio il collega vicino, dell’allora pasticceria Garibaldi, a prestargli lo stampo per fare i cammelli, il dolce tipico dell’Epifania di cui lui non sapeva nulla», ha raccontato Gabriela Ghezzi, terza generazione della Pasticceria Ghezzi che con i suoi 102 anni di storia è la più antica della città. Un gesto di generosità per rispettare la tradizione, ma anche di accoglienza e unità che oggi può trovare un nuovo significato. «I cammelli vengono realizzati esclusivamente per la festa dell’Epifania e nascono di pasta sfoglia semplice», ha proseguito Ghezzi. «Poi sono arrivati quelli farciti con creme o panna, di pasta frolla con marmellata o crema e la frutta: l’importante è però tenere fede alla forma e alla tradizione». Da Varese questa usanza negli ultimi anni si è estesa anche alla provincia, fermo restando una produzione limitata ai soli giorni del 5 e del 6 gennaio. Ma non solo. «Tradizione vuole anche che gli ultimi tre cammelli che vengono cotti siano mangiati dalla famiglia e le zampe di questi cammelli siano incise a metà, simulando la corsa dell’animale - ha concluso Ghezzi - È un segno di buon auspicio per l’anno appena iniziato».

Cammello pasta sfoglia Pasticceria Ghezzi Varese dolce Epifania Varese celebra l'Epifania con il cammello dolce di pasta sfoglia

Cammello pasta sfoglia Pasticceria Ghezzi Varese dolce Epifania

Le altre dolci leccornie della città (con ricette segrete)

Per chi si trovasse a passare da Varese negli altri giorni dell’anno, sono diverse e molteplici le specialità che la città e il suo territorio offrono. Restando in tema di dolci, ad esempio, c’è il Dolce Varese realizzato dalla pasticceria varesina Zamberletti intorno agli anni Trenta e che fa della semplicità il suo segreto: zucchero, burro, uova, nocciole, mandorle, tre farine diverse tra cui quella di mais. Dalla forma particolare a tronchetto scanalato, è ottimo per ogni occasione: dalla colazione al dopo cena, accompagnato al caffè ma anche a un bicchierino di liquore. Ed è proprio sui liquori, nello specifico gli amari, che Varese vanta una lunga tradizione. Dal Sacro Monte di Varese nasce l’Elixir al Borducan, amaro creato nella seconda metà dell’Ottocento dall’erborista Davide Bregonzio che, dopo la sua partecipazione alla spedizione dei Mille, unì al profumo delle arance, che nel nord Italia erano sconosciute, gli aromi delle erbe naturali del Campo dei Fiori. La ricetta è a tutt’oggi segreta e lo si trova Al Borducan al Sacro Monte oltre che in alcuni locali della città. Più recenti sono invece l’Elixir 3 Fiori e l’Amaro Rubino nati negli ultimi anni ma che hanno sempre alla base le erbe locali. Il primo è la nuova proposta di Osteria Irma, il locale nato nel 1949 al Campo dei Fiori e completamente rinnovato dalla nuova gestione a partire dal 2017. L'amaro Rubino è invece la proposta di Matteo Rubino: un liquore artigianale sempre a base di erbe provenienti dalle prealpi lombare e dal Piemonte. È tra i primi liquori sul mercato ad essere certificato bio, grazie alla filiera corta e controllata delle erbe utilizzata.

 

Per le serate spaziali c’è anche l’Apollo 11

 Per l’aperitivo, Varese guarda alla Luna. Si chiama Apollo 11 ed è un’invenzione di Pietro Pirola la bevanda alcolica dall’inconfondibile colore rosa con cui volle nel 1969 dal suo laboratorio in città rendere omaggio proprio al nostro amato satellite. Anche qui, la ricetta è segreta.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
Voglio ricevere le newsletter settimanali


Delyce
Lucart
Fratelli Castellan
Hormann

Delyce
Lucart
Fratelli Castellan

Hormann
Antinori
Tuttofood 2025