Gli «Azzurri» del Parmigiano Reggiano sono pronti a fare squadra e a sventolare il Tricolore tra i monti delle Asturie. I 96 caseifici che formano la Nazionale del Parmigiano Reggiano, infatti, parteciperanno insieme alla trentatreesima edizione dei World Cheese Awards, la competizione più importante del mondo dedicata ai formaggi che si terrà a Oviedo, in Spagna, dal 3 al 6 novembre e che annovera il Consorzio del Parmigiano Reggiano tra gli sponsor principali.
La nazionale del Parmigiano Reggiano in partenza per Oviedo (Fonte: Facebook)
A Oviedo oltre 4mila prodotti in gara da tutto il mondo
Il concorso, organizzato dalla Guild of Fine Food nell’ambito dell’Asturias Paraìso Natural International Cheese Festival 2021, vedrà la comunità casearia mondiale riunirsi nel capoluogo del Principato, vera e propria «patria» iberica del formaggio, per una competizione destinata a essere la più grande e internazionale mai vista, con oltre 4.000 prodotti iscritti provenienti da più di 40 Paesi dei 6 continenti, facendo seguito, dopo la pausa del 2020, al numero record raggiunto dall’edizione di Bergamo del 2019. Mercoledì 3 novembre i formaggi partecipanti verranno gustati alla cieca da 250 esperti internazionali divisi in squadre che individueranno, oltre ai trofei specifici per paese e per formaggio, i formaggi degni dei premi di super-oro, d’oro, d’argento e di bronzo, i primi 90 formaggi del mondo e il campione del mondo 2020-21.
Il team italiano: 96 caseifici e una storia lunga 20 anni
Qual è dunque il «dream team» che parteciperà a questa sfida internazionale in rappresentanza della Dop più amata del mondo? In occasione dei World Cheese Awards, la Nazionale del Parmigiano Reggiano è composta da 96 caseifici in rappresentanza non solo dei 321 totali facenti parte del Consorzio, ma di tutto l’universo della Dop: vengono da quella «fettaccia di terra che sta tra il Po e l'Appennino», come scrisse Giovannino Guareschi, distribuiti nelle province di Parma, Reggio, Modena, Bologna alla sinistra del fiume Reno e Mantova alla destra del Po. Non solo: tra i loro prodotti troviamo i formaggi di montagna e quelli biologici, quelli delle vacche rosse come di vacche brune, in un mosaico di biodiversità unico al mondo. La Nazionale del Parmigiano Reggiano è un progetto di promozione del formaggio in Italia e all’estero nato 20 anni fa durante una riunione tra caseifici. Fu nel 2001, infatti, che uno sparuto gruppo di produttori dell’Appennino unì le forze per partecipare come gruppo a un concorso nazionale, Formaggi d’Autore, in Valle d’Aosta. Solo due decenni dopo, la Nazionale vanta già un palmares di riconoscimenti internazionali di tutto rispetto: dalla Russia alla Norvegia, dall’Inghilterra alla Spagna, sono oltre 350 i premi ottenuti ai più prestigiosi concorsi di formaggi. Inoltre, per la sua attività, la Nazionale è stata anche insignita nel 2015 del Primo Tricolore consegnato nella Sala Tricolore del Comune di Reggio Emilia, là dove nacque la nostra bandiera nazionale.
All'asta una forma di Parmigiano Reggiano di 21 anni. Il ricavato in beneficenza
I World Cheese Awards non saranno solo uno spazio di competizione per la Nazionale del Parmigiano Reggiano, ma anche un’occasione per la solidarietà grazie al progetto "La forma del cuore". Durante la rassegna sarà infatti in mostra una forma di Parmigiano Reggiano di 21 anni, uno dei formaggi più stagionati al mondo, messa all’asta da mercoledì 27 ottobre a sabato 6 novembre. Offerenti da tutto il mondo potranno provare ad aggiudicarsi la preziosa forma sul sito internet della casa d’aste londinese Givergy (qui il link a cui partecipare) e il ricavato sarà interamente devoluto in beneficenza. La forma è unica nel suo genere poiché, grazie alla lunghissima stagionatura, ha sviluppato aromi e sapori inaspettati e unici che solo il vincitore potrà scoprire. Il Parmigiano Reggiano di 21 anni è talmente raro che è difficile fare previsioni sulle sue caratteristiche organolettiche; tuttavia, si può ipotizzare un colore ambrato con un intenso profumo tostato. L’analisi aromatica dovrebbe evidenziare le tipiche note di cuoio, sottobosco, tartufo e affumicato. Il formaggio probabilmente avrà una struttura particolare: asciutta, molto friabile e solubile. Senza dubbio, si tratta di un prodotto esclusivo e intrigante che merita di essere degustato in purezza oppure accompagnato da un grande vino strutturato o da meditazione.
La forma di Parmigiano Reggiano che verrà battuta all'asta di beneficenza (Fonte: Facebook)
I progetti sostenuti dall'asta di beneficenza
Il Parmigiano Reggiano in questione vide la luce nel mese di aprile del 2000 dalla Latteria Sociale di Tabiano a Reggio Emilia, ai tempi guidata dal defunto Erio Bertani. Si tratta di una delle prime forme a essere certificate “Prodotto di Montagna - progetto Qualità Consorzio”. La forma fu poi acquistata dallo stesso Erio Bertani, che l’aveva conservata nel proprio magazzino fino al 2018, quando la moglie Susetta Sforacchi, i figli e la Nazionale del Parmigiano Reggiano hanno deciso di donarla in beneficenza in sua memoria. Tutto il ricavato dell’asta verrà donato a due progetti di solidarietà promossi da associazioni che stanno particolarmente a cuore al Consorzio del Parmigiano Reggiano e alla Nazionale: "Aiutiamo il mondo" di Padre Marco Canovi e "Mama Sofia".
Padre Marco Canovi ha dedicato la propria vita ad attività umanitarie in Uganda, dove ha contribuito a costruire il Matany Hospital e la relativa Scuola per ostetriche e infermiere. La sua passione è sempre stata quella di fornire istruzione e una migliore qualità della vita ai bambini e ai giovani ed ha costruito scuole elementari e medie nella regione. Soprattutto, il suo scopo è migliorare le condizioni agricole scavando pozzi, costruendo sistemi di irrigazione a goccia e coltivando la terra. La sua missione nella regione del Karamoja ha aiutato gli agricoltori locali a realizzare piantagioni di mais, verdure, frutta e altre coltivazioni che hanno permesso loro di prosperare. I proventi dell’asta donati all’Onlus di Padre Canovi contribuiranno alla costruzione di un centro medico pediatrico ad Apeitolim, che è già in fase di realizzazione e che sarà completato entro il 2022. Il ricavato dell’asta sarà un modo per reclutare e formare personale per il centro medico, oltre che per acquistare apparecchiature mediche.
"La forma del cuore" è un progetto associato a varie missioni umanitarie nell’Africa centrale, tra cui i padri Carmelitani scalzi e le suore del Verbo incarnato in Centrafrica e, da quest’anno, a favore dell’organizzazione no profit Mama Sofia, guidata da Zakia Seddiki, moglie di Luca Attanasio, ambasciatore italiano nella Repubblica democratica del Congo dal 2017 fino al suo brutale assassinio nel febbraio 2021. L’organizzazione Mama Sofia sostiene donne e famiglie in situazioni di grave difficoltà in Congo fornendo assistenza sanitaria, acqua pulita e libri scolastici per i bambini. I proventi dell’asta donati a La forma del cuore finanzieranno il Centro Medico Mama Sofia, il primo centro dedicato a combattere la malnutrizione a Boma. Il centro garantirà sostegno medico ad almeno cento bambini ogni anno.
Parmigiano Reggiano
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Tel. 0522 307741
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