La crisi derivata dal Coronavirus è pesante e la ristorazione sta pagando un prezzo salato. Ma quando sarà tutto passato si dovrà ripartire di slancio. A cominciare dal servizio. Prendiamo il pane, per esempio. In Italia esistono oltre 250 tipologie diverse di pane, con più di mille varianti, distribuite su tutto il territorio nazionale. Non sorprende quindi che il pane proposto sulle tavole dei ristoranti di alto livello venga realizzato da artigiani che operano nelle panetterie o proprio all’interno dell’esercizio (aggiungendo così ancora più valore al locale). Certo, stiamo parlando di ristorazione top, ma anche di attività dove il pane è uno degli ingredienti essenziali di tutta l’offerta, come nel caso dell’hamburger gourmet. Il pane nella ristorazione riveste un ruolo di elemento unico e distintivo da proporre alla clientela. Di contro, oggi in Italia si consumano solo 41 kg di pane pro capite all'anno, al di sotto della media europea. In ogni caso, l’84% degli italiani mette regolarmente il pane a tavola, mentre solo il 16% dichiara di consumarlo saltuariamente o per niente.
Linea Origins di Infinito Design
La scelta di mangiare meno pane è di tipo prettamente dietetico, ma in contrapposizione a questo trend, se n’è affermato un altro relativo alla qualità e alla ricercatezza di questo alimento. Gli italiani puntano su farine particolari o antiche. Tradotta in numeri, questa scelta definisce un 39% della popolazione che predilige farine integrali, mentre coloro che si orientano verso pane di semola di grano duro o farine multi cereali rappresentano una fascia di consumatori compresa tra il 24 e il 28%. La filiera del pane nella ristorazione conta 5.400.000 tonnellate di frumento tenero lavorato ogni anno per produrre circa 4 milioni di tonnellate di farina. Vengono impiegate per il 65% nella produzione di pane e sostituti e per il restante 35% per la realizzazione di pizze, biscotti, dolci e di pasticceria in generale.
Al ristorante, inoltre, il pane è il primo alimento che viene portato in tavola, un benvenuto di stampo alimentate sempre molto gradito. Il materiale con cui viene servito deve essere quindi durevole, igienico, bello e piacevole al tatto. Deve essere funzionale ed esteticamente seducente.
Krion K-Life è un materiale ecologico che risponde a queste esigenze. Essendo in pietra acrilica possiede diverse proprietà idonee per l’utilizzo in campo alimentare come assenza di pori, proprietà antibatteriche, conservazione della temperatura del piatto e del cibo. La presentazione del pane deve avvenire con elementi dal design ricercati, sempre in grado di stupire il cliente.
Al proposito, l’azienda marchigiana
Infinito Design, avvalendosi della collaborazione dell’architetto e designer Franco Driusso, ha concepito
Origins, una linea dedicata al pane. Si tratta di una combinazione di sei elementi in Krion K-Life, utilizzabili insieme, ma anche singolarmente, con geometrie distinte ed eleganti per valorizzare diversi sapori, forme, consistenze e accostamenti. La linea è personalizzabile e le forme di ciascun elemento sono studiate per proporre diverse tipologie di pane. L’arte bianca in ogni sua declinazione, dal pane tradizionale alle sfoglie, ai grissini.
Per informazioni:
www.infinito-design.it