ZONA DI ORIGINE
Lombardia: province di Bergamo, Brescia, Cremona, Lecco, Lodi, Milano
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Tipologia: formaggio grasso a pasta cruda, molle e gessosa, con occhiatura assente o di piccola dimensione e rada |
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Latte: vaccino, intero |
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Crosta: sottile, liscia, a volte fiorita, dalla consistenza media. Presenza di microflora caratteristica. Non è ammesso alcun trattamento, fatte salve le normali spugnature con acqua e soluzione salina, l’eventuale uso di olio alimentare, vinacce ed erbe aromatiche |
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Stagionatura: periodo minimo di 75 giorni |
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Produzione: annuale |
Il nome deriva dalla funzione di questo formaggio di “salvare” le eccedenze del latte prodotto in primavera. Antiche sono le sue origini: alcuni frammenti di colatoi fittili, contenitori con fori a base piatta, sono stati rinvenuti a Montecchio di Vidolasco, a testimonianza di una fiorente attività di trasformazione del latte. Nel 1466 Bartolomeo Colleoni riceveva in dono, durante una visita a Crema, due forme di formaggio stagionato riconducibili al Salva Cremasco.
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Consorzio Tutela Salva Cremasco c/o CCIAA via IV Novembre 6 26013 Crema (Cr) Tel 030 944320 www.salvacremasco.com |
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