Continuano le acquisizioni per il brand torinese, che ora ha messo le mani su Mars Drink, un'azienda che conta ben 9.090 collaboratori. Il closing dell'operazione è previsto entro la fine dell'anno.
Quest'ultimo affare si assomma con altri precedenti: Carte Noire ed Esp in Francia, Merrild in Danimarca, Kicking Horse Coffee in Canada,
Nims in Italia e Blue Pod in Australia. Lo scopo è chiaro: rafforzare la propria posizione in tutti i segmenti del caffè nei mercati di riferimento.
Antonio Baravalle
Questa operazione «si inserisce nella nostra strategia di espansione internazionale - ha spiegato
Antonio Baravalle, ceo del gruppo - e di rafforzamento nei mercati chiave». In questo specifico caso
Lavazza si è messa in gioco nel segmento uffici e in quello dei distributori automatici, «che presentano ancora - ha continuato Baravalle - importanti spazi di crescita e sviluppo». La logica è quella di un dialogo sempre più diretto con il consumatore finale.
L'accordo prevede l'acquisizione del business caffè in Nord America, Germania, Gran Bretagna, Francia, Canada e Giappone, con relativi sistemi, oltre agli stabilimenti di produzione in Gran Bretagna e in America.
«Mars Drinks è stata per molti anni una parte importante della nostra attività»: queste le parole di
Grant F. Reid, ceo di Mars Incorporated, business globale con oltre un secolo di storia che produce alcuni tra famossissimi brand, come M&M's e Twix. «Nonostante sia sempre difficile lasciare marchi prestigiosi - aggiunge - crediamo sia il momento giusto per un cambiamento».
Per informazioni:
www.lavazza.it