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Olio, Unasco e Cno verso la fusione Maxi unione tra produttori e coltivatori

I presidenti Luigi Canino e Gennaro Sicolo danno notizia di un'imminente fusione tra l'Unione nazionale produttori olivicoli e il Consorzio nazionale olivicoltori: lo scopo è un'Italia che faccia sistema per l'evo

 
03 luglio 2017 | 16:38

Olio, Unasco e Cno verso la fusione Maxi unione tra produttori e coltivatori

I presidenti Luigi Canino e Gennaro Sicolo danno notizia di un'imminente fusione tra l'Unione nazionale produttori olivicoli e il Consorzio nazionale olivicoltori: lo scopo è un'Italia che faccia sistema per l'evo

03 luglio 2017 | 16:38
 

L'Unione nazionale dei produttori olivicoli (Unasco) e il Consorzio nazionale olivicoltori (Cno) presto si fonderanno, dando vita alla più grande unione di coltivatori e produttori olivicoli italiani. A dare la notizia, i due rispettivi presidenti, Luigi Canino e Gennaro Sicolo, a margine dell'incontro "Storia dell'olivicoltura di domani. Tracciamo insieme il nostro futuro" tenutasi a Telese Terme (Bn).

Luigi Canino e Gennaro Sicolo - Olio, Unasco e Cno verso la fusione Maxi unione tra produttori e coltivatori

Luigi Canino e Gennaro Sicolo

La decisione, che rafforza la voce dei produttori di olio extravergine di oliva di qualità, in coerenza con le modifiche delle politiche comunitarie che partiranno nel 2020, contribuisce a dare un forte impulso di convergenza verso un sistema Italia per l'evo made in Italy, di cui è espressione la Fooi - Filiera olivicola olearia italiana.

«Abbiamo ricevuto mandato nelle rispettive sedute assembleari di sviluppare tramite i cda il percorso di unificazione delle nostre organizzazioni perché siamo convinti che sullo scenario internazionale e ai tavoli istituzionali governativi, solo una compiuta visione strategica condivisa possa determinare il rilancio di un settore che connota l'agricoltura italiana, e con essa il nostro territorio, la nostra tradizione, la nostra capacità come Paese di essere attrattivi verso i flussi turistici internazionali, sempre più esigenti e concentrati sulla qualità», sottolineano congiuntamente i presidenti delle due organizzazioni, Luigi Canino e Gennaro Sicolo.

Nel corso dell'incontro, a Telese Terme, è stata anche sottolineata la necessità sociale, etica, ambientale, oltre che economica, di intervenire tempestivamente per il recupero degli uliveti abbandonati, potenziali fonte di rischio incendi in questa stagione di siccità.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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