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Frantoio Sant’Agata, da 190 anni a Oneglia L’olio dei Jeunes Restaurateurs d’Europe

Il Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia (Im) produce olio extravergine d'oliva di qualità, derivato da olive taggiasche, da oltre sei generazioni e lo distrubuisce tra enoteche, gastronomie e a ristoratori di livello

di Roberto Vitali
 
12 giugno 2017 | 14:29

Frantoio Sant’Agata, da 190 anni a Oneglia L’olio dei Jeunes Restaurateurs d’Europe

Il Frantoio di Sant'Agata d'Oneglia (Im) produce olio extravergine d'oliva di qualità, derivato da olive taggiasche, da oltre sei generazioni e lo distrubuisce tra enoteche, gastronomie e a ristoratori di livello

di Roberto Vitali
12 giugno 2017 | 14:29
 

L’ultima fiera Tuttofood svoltasi a Milano è stata molto positiva per la famiglia Mela, titolare del noto Frantoio di Sant’Agata d’Oneglia (Im). I buyers internazionali in cerca di olio extravergine d’oliva di alta qualità, nonché di altri prodotti di nicchia (olive taggiasche, sottoli di vario genere, salse, creme, pasta, alici, verdure e altro ancora) si sono soffermati allo stand della famiglia Mela, che ha così potuto rafforzare i suoi legami con l’export.

Frantoio Sant’Agata, da 190 anni a Oneglia L’olio dei Jeunes Restaurateurs d’Europe

«I nostri prodotti - afferma Antonio Mela, sesta generazione di olivicoltori - vanno già all’estero per il 30%: in Europa, Giappone, Dubai e anche Stati Uniti. In Italia abbiamo una cinquantina di rappresentanti sparsi per tutta la Penisola. Non saremo mai presenti nei supermercati ma vendiamo solo in gastronomie, enoteche, negozi specializzati. E poi a tanti ristoranti di qualità, avendo noi da anni l’accordo di fornitori ufficiali della associazione Jre - Jeunes Restaurateurs d’Europe, che riunisce chef di grande livello, che apprezzano i nostri oli e i tanti altri nostri prodotti di gastronomia».

Sant’Agata è un piccolo villaggio molto pittoresco sulle colline di Imperia, con vista sul mar Ligure. La famiglia Mela da più di 190 anni produce e coltiva le olive Taggiasche, tipiche della Liguria di Ponente. Gli ulivi sono curati a mano e anche la raccolta viene fatta a mano. Le piccole olive taggiasche vengono raccolte poco prima della maturazione finale e subito vengono avviate al frantoio per la spremitura a freddo: si ha così un olio profumato, naturale e senza ossidanti. Lo stesso procedimento viene attuato per i prodotti alimentari in vasetto di vetro.

Antonio Mela con le figlie Cristiana e Serena - Frantoio Sant’Agata, da 190 anni a Oneglia L’olio dei Jeunes Restaurateurs d’Europe

Antonio Mela con le figlie Cristiana e Serena

Gli amanti della cucina mediterranea, in Italia e in tutto il mondo, sanno di poter contare su una azienda che è garanzia di qualità. Anche l’ottima esposizione degli uliveti, su terrazzamenti che vanno dal livello del mare di Capo Berta sino a 600 metri di altitudine (qui nasce “l’olio di montagna”), è una garanzia di ottimo prodotto. C’è poi la pazienza e la cura maniacale della famiglia Mela, che segue la produzione in ogni momento della lavorazione. Parliamo della cura di circa 8 mila piante di ulivo, che si estendono a toccare, oltre a Oneglia, i Comuni di Pontedassio, Chiusavecchia e Chiusanico.

L’esperienza di tanti anni di attività aiuta nella scelta dei cru e nei blend delle olive. Per questo il catalogo (un vero e proprio volumetto) elenco diverse tipologie di olio extravergine d’oliva, ognuno con le sue caratteristiche e proposte in confezioni diverse, tutte ben curate.

Frantoio Sant’Agata, da 190 anni a Oneglia L’olio dei Jeunes Restaurateurs d’Europe

Se papà Antonio rappresenta la sesta generazione, le figlie Serena e Cristiana (quest’ultima amministratore delegato) sono la settima e sono più che mai agguerrite nel portare avanti l’azienda di famiglia. Lo confermano anche i continui riconoscimenti nazionali ottenuti dal loro olio in Italia e all’estero: l’ultimo è la medaglia d’oro 2017 al concorso di Los Angeles, che, insieme ai tanti altri diplomi, tappezza le pareti della sala degustazione e degli uffici.

Una visita all’azienda è sicuramente da raccomandare, anche se la via dei Francesi (costruita da Napoleone in ripida salita) non è certo molto agevole da percorrere in auto, ma esiste anche una soluzione meno difficile per gli automobilisti incerti. Chiedete in azienda.

Per informazioni: www.frantoiosantagata.com

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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