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Coca Cola lancia Sprite Green, bibita a base di Stevia con zero calorie

 
17 gennaio 2009 | 10:44

Coca Cola lancia Sprite Green, bibita a base di Stevia con zero calorie

17 gennaio 2009 | 10:44
 

In collaborazione con Beverfood riportiamo la seguente notizia:

La Food and Drug Administration (Fda) la potente agenzia governativa americana che si occupa della regolamentazione e approvazione dei prodotti alimentari e farmaceutici, ha finalmente deciso di dar via libera all'utilizzo dell'erba stevia, il nuovo dolcificante naturale a zero calorie, per la preparazione di prodotti alimentari e bevande. Coca-Cola e Pepsico sono già pronte a lanciare numerose nuove bibite a base del nuovo dolcificante.
Originaria del Paraguay, la 'Stevia rebaudiana” presenta delle foglie che hanno un potere dolcificante quaranta volte superiore a quello dello zucchero. Gli indiani Guaranì utilizzarono questa "erba dolce" fin dai tempi precolombiani per dolcificare la loro bevanda principale, il màte. I principi attivi sono lo stevioside e il rebaudioside. Essi sono presenti in tutte le parti della pianta, ma sono più disponibili e concentrati nelle foglie, che quando sono seccate (disidratate), hanno un potere dolcificante da 150 a 250 volte il comune zucchero.

 Zero calorie
Contrariamente allo zucchero, i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie), ed essendo prodotti naturali sono relativamente stabili nel tempo ed alle alte temperature, per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in prodotti da forno o in bevande calde. Gli estratti di erba stevia rappresentano una naturale alternativa ai dolcificanti di sintesi, attualmente utilizzati nei prodotti senza zucchero.

La pianta è attualmente coltivata e commercializzata in Paraguay, Messico, Brasile, Cina, Malesia, Corea del Sud e Giappone. Nel 1970 il Giappone ha bandito l'uso degli edulcoranti artificiali (aspartame e saccarina) per motivi sanitari e nello stesso momento un consorzio giapponese ha messo a punto un metodo per l'estrazione dei glucosidi della Stevia. Lo Stato giapponese ha allora autorizzato l'estratto di stevia come dolcificante alimentare e in questo paese l'estratto di stevia rappresenta ora il 50% dei prodotti dolcificanti ed è presente in una grande quantità di prodotti agro-alimentarì: dalla salsa di soia alle bevande gassate, dalla gomma da masticare alle focacce e ai dolci di riso.

 Sprite Green, la bevanda a base di stelvia della Coca Cola
Negli Stati Uniti la Fda ha accettato nel 1995 di autorizzare la vendita della Stevia solo a titolo di complemento alimentare e supplemento dietetico, ma con il nuovo riconoscimento la Stevia potrà essere ora liberamente commercializzata e utilizzata negli Usa come dolcificante naturale in tutte le preparazioni alimentari e di bevande. Il gigante americano Cargill, il più grande fornitore internazionale di prodotti e servizi alimentari, ha già sviluppato, in collaborazione con Coca Cola, il prodotto Truvia, un dolcificante naturale a base di stevia.
Di recente Coca Cola ha già annunciato il lancio della Sprite Green, naturalmente dolcificata con Truvia.
Contestualmente anche la Whole Earth Sweetener Company ha sviluppato, in collaborazione con Pepsico, il dolcificante PureVia. Il marchio PureVia debutterà con l'inizio 2009 sulle seguenti bevande del gruppo Pepsico: Zero-calorie-SoBe Lifewater (acqua arricchita con estratti di frutta) e Trop50 (il nuovo Orange Juice light della famiglia Tropicana)

In Europa ancora porte chiuse
La Stevia, tuttavia, non può essere ancora commercializzata nella Comunità Europa, dal momento che le decisioni della Commissione Europea sono state finora decisamente proibizioniste: secondo la commissione la Stevia , "pianta e foglie secche", non può essere messa sul mercato europeo come alimento o ingrediente alimentare o come edulcorante; è possibile però coltivarla come pianta ornamentale.
La posizione alquanto oscurantista della commissione europea deriva, secondo le malelingue, dalle pressioni dell'industria saccarifera e dei dolcificanti di sintesi che con la legalizzazione della stevia intravedono un pericolo reale per le vendite dei loro prodotti. Ma a questo punto, dopo il pieno riconoscimento dell'Fda americano, è difficile che la commissione europea possa ancora trincerarsi su una posizione di chiusura. Si ricorda, tra l'altro, che nella civilissima Svizzera il commercio e l'utilizzo della stevia nelle preparazioni alimentari sono regolarmente autorizzati da tempo.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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