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Prowein 2024 chiude con 47 mila visitatori (e un mezzo sospiro di sollievo)

Il successo crescente di Wine Paris, che a febbraio ha portato nella capitale francese 41.253 (+14% rispetto al 2023), aveva ingenerato dubbi sull'esito della fiera di Düsseldorf, che ha chiuso oggi i battenti in leggera flessione rispetto allo scorso anno (49 mila visitatori). Ora è il turno di Vinitaly, che si prepara a un'edizione da record

di Davide Bortone
12 marzo 2024 | 20:49
Prowein 2024 chiude con 47 mila visitatori (e un mezzo sospiro di sollievo)
Prowein 2024 chiude con 47 mila visitatori (e un mezzo sospiro di sollievo)

Prowein 2024 chiude con 47 mila visitatori (e un mezzo sospiro di sollievo)

Il successo crescente di Wine Paris, che a febbraio ha portato nella capitale francese 41.253 (+14% rispetto al 2023), aveva ingenerato dubbi sull'esito della fiera di Düsseldorf, che ha chiuso oggi i battenti in leggera flessione rispetto allo scorso anno (49 mila visitatori). Ora è il turno di Vinitaly, che si prepara a un'edizione da record

di Davide Bortone
12 marzo 2024 | 20:49
 

Si è chiusa poche ore fa a Düsseldorf ProWein 2024, la più grande e importante fiera al mondo per vini e spirits, che in 72 ore è riuscita a diffondere un certo ottimismo su un mercato attualmente stagnante. Nonostante lo sciopero dei treni, che l'ultimo giorno ha impedito a molti visitatori di partecipare alla fiera, la 30° edizione ha accolto circa 47 mila visitatori professionali, provenienti da 135 paesi. Duemila persone in meno rispetto allo scorso anno valgono un mezzo sospiro di sollievo per gli organizzatori. «Nessun'altra fiera - sottolinea il direttore Peter Schmitz - offre un'offerta così ampia come la ProWein. A Düsseldorf sono rappresentate tutte le regioni vinicole internazionali e siamo lieti di registrare non solo l'alta qualità da parte degli espositori, ma anche di vedere persone di prim'ordine recarsi a Düsseldorf da tutto il mondo, tra cui un numero crescente di stakeholders».

Prowein 2024 chiude con 47 mila visitatori (e un mezzo sospiro di sollievo)

Duemila visitatori in meno rispetto all'edizione 2023 a Prowein 2024

Dichiarazioni che non nascondono il clima di incertezza che ha preceduto la Fiera tedesca, visto il crescente successo di Wine Paris & Vinexpo Paris, che dal 12 al 14 febbraio ha accolto all’Expo Porte de Versailles 4.074 espositori in rappresentanza di 48 paesi (+53% degli espositori internazionali, non francesi). In aumento anche i visitatori: 41.253 (+14% rispetto al 2023), con il 41% di visitatori internazionali provenienti da 137 Paesi. Una guerra di nervi e di numeri, dunque, quella in corso tra Francia e Germania, in cui l’Italia funge da spettatrice interessata, con Vinitaly. Del resto, l’edizione 2024 sarà - nelle previsioni di Veronafiere - quella dei record, con 4 mila cantine confermate e una superficie espositiva di oltre 180 mila metri quadrati, su cui troveranno spazio i produttori di oltre 30 nazioni, oltre al ruolo di leader dell’Italia.

Non a caso Monika Reule, direttrice generale dell'Istituto tedesco del vino (Dwi), sottolinea il successo del vino tedesco a ProWein 2024: «Gli espositori tedeschi hanno espresso un verdetto positivo sulla ProWein di quest'anno. Hanno beneficiato in particolare della presenza di numerosi visitatori professionali internazionali, che hanno mostrato grande interesse per i vini delle regioni tedesche e grande piacere per la qualità della nuova annata. Hanno inoltre elogiato molto l'elevata professionalità degli esperti giunti da tutto il mondo. La ProWein conferma così ancora una volta la sua posizione di fiera del vino più importante al mondo».

ProSpirits, esordio roboante

La fiera di Düsseldorf, nel 2024, ha mostrato un impressionante assortimento di superalcolici, grazie agli investimenti compiuti sull’area “ProSpirits”, all’esordio. Su una superficie espositiva di 4.800 metri quadrati, hanno presentato i loro prodotti 420 espositori provenienti da 40 paesi. Le tendenze di quest'anno nel segmento hanno incluso brandy, vodka, liquori, agave e cocktail AI-RTD. Vasta la rappresentanza: dalla start-up della tequila di Berlino ai grandi nomi dell'industria di Danimarca, Finlandia, Francia, Grecia, Irlanda, Corea, Messico e Gran Bretagna.

Prowein 2024 chiude con 47 mila visitatori (e un mezzo sospiro di sollievo)

Degustazioni nell'area ProSpirits, all'esordio a Prowein 2024

Il forum ProSpirits con masterclass, presentazioni degli espositori e degustazioni ha completato un programma già ricco, che dimostra quanto le sirene “no-alchol” siano tenute in considerazione, ma senza una resa incondizionata degli spirits tradizionali. Grande spazio anche al tema della sostenibilità a ProWein 2024, con le iniziative di Bioland, Demeter, Ecovin, Fair'n Green, Respekt Biodyn e Vignerons de Nature, oltre alle due ONG “International Wineries for Climate Action” (IWCA) e “Sustainable Wine Roundtable” (SWR).

A ProWein 2024 i vini dealcolati di Meininger Verlag

Altri temi di grande tendenza sono risultati i vini no-alchol, all’insegna del motto “ProWein Zero”, nell'area speciale del padiglione 1 incentrata sui vini “no e low” alcohol, arricchita da una preziosa zona di degustazione a cura di Meininger Verlag, la casa editrice tedesca che organizza (anche) il prestigioso concorso Mundus Vini. Spazio anche per la ristorazione, con un’area dedicata alla gastronomia urbana (“#asktoni & ProWein”). Molto apprezzata anche la mostra speciale “Packaging & Design”, focalizzata sulle alternative al packaging di vetro.

Tra gli altri temi, la consulenza sul vino tramite “robot sommelier”, le degustazioni di vino “self-service”, la consulenza sulla nuova etichettatura dei vini (tema caldissimo anche in Italia, con la seconda proroga varata dal ministro Lollobrigida lo scorso sabato). Infine, anche quest'anno la Champagne Lounge di ProWein ha offerto un punto di vista privilegiato sulle pregiate bollicine francesi. Immancabili, pur lontane da Parigi. E già pronte, insieme al resto delle denominazioni internazionali, a prender parte a ProWein 2025, dal 16 al 18 marzo, ancora una volta a Messe Düsseldorf.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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