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lunedì 31 marzo 2025  | aggiornato alle 19:23 | 111474 articoli pubblicati

Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina

Nel 2024, il mercato degli spirits mostra una crescita del 2,1% rispetto al periodo pre-Covid, con un valore di 689 milioni di euro nelle vendite ai grossisti. Il gin guida il settore con un +15%, mentre l'aperitivo continua a essere il segmento più forte. Crescono anche i cocktail alla spina (+15%) e le bevande low&no alcol, soprattutto tra i giovani

17 febbraio 2025 | 18:43
Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina
Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina

Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina

Nel 2024, il mercato degli spirits mostra una crescita del 2,1% rispetto al periodo pre-Covid, con un valore di 689 milioni di euro nelle vendite ai grossisti. Il gin guida il settore con un +15%, mentre l'aperitivo continua a essere il segmento più forte. Crescono anche i cocktail alla spina (+15%) e le bevande low&no alcol, soprattutto tra i giovani

17 febbraio 2025 | 18:43

Il comparto degli spirits mostra una crescita del +2,1% rispetto al periodo pre-Covid, con un valore di 689 milioni di euro riferito alle vendite dei grossisti (+6,4% rispetto all’ultimo anno). Questo è quanto emerge dal convegno “Gli scenari del beverage e l’evoluzione della mixology. Numeri, analisi, mercato", tenutosi a Beer&Food Attraction, l’evento organizzato da Italian Exhibition Group alla Fiera di Rimini.

Spirits, i numeri: il gin guida la crescita

Secondo i dati forniti da Circana, nel 2024 gli spirits hanno registrato un totale di 343 milioni di atti di acquisto, con i cocktail che hanno dominato la scena, rappresentando ben 146 milioni di acquisti. Tra le diverse tipologie di consumo, il segmento dell'aperitivo è quello che ha visto una crescita più significativa, arrivando a costituire il 46% del totale delle vendite.

Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina

Il whisky ha mostrato una crescita più contenuta

Nel complesso, il comparto degli spirits ha visto una crescita complessiva, non solo grazie alla popolarità crescente degli aperitivi alcolici e del gin (che insieme rappresentano il 55% del totale delle vendite), ma anche grazie a un aumento dei consumi di altre categorie di liquori. Lo sviluppo positivo è infatti principalmente alimentato dal gin, che nel 2024 ha visto una crescita particolarmente significativa, pari al 15% rispetto all'anno precedente, consolidando ulteriormente la sua posizione di leader tra le categorie di spirits. I digestivi alcolici, ad esempio, hanno registrato una crescita del 10,2%, mentre la vodka ha visto un aumento del 8,7%. Il rhum è cresciuto del 4,8%, mentre il whisky ha registrato un incremento più contenuto, attestandosi al 2,6% delle vendite totali di spirits.

Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina

L'aperitivo rimane il momento più apprezzato

Questo scenario evidenzia come gli italiani stiano privilegiando il momento dell'aperitivo, che continua a essere un rituale sociale molto radicato. D'altra parte, il consumo durante la cena e il post-serata ha mostrato un lieve calo. Questo trend è stato influenzato dal fenomeno del "trading down", che riflette una maggiore attenzione alla spesa da parte dei consumatori, che tendono a ridurre i costi optando per prodotti più economici, soprattutto a causa dell'inflazione e dei rincari legati al carovita.

Spirits, i trend: sempre più popolari i cocktail alla spina

Secondo i trend recentemente emersi e riportati da Bargiornale, uno degli sviluppi più interessanti nel settore degli spirits riguarda la crescente popolarità dei cocktail alla spina, ovvero quelli già pronti e miscelati, che rappresentano una vera e propria novità per il mercato italiano. Questo segmento ha raggiunto un valore di 100 milioni di euro in Italia, con una crescita significativa del 15% nell'ultimo anno. La diffusione dei cocktail alla spina risponde alla richiesta di convenienza e qualità, permettendo ai consumatori di gustare drink complessi e ben preparati in modo rapido, senza la necessità di una preparazione manuale. Questo trend, infatti, sta coinvolgendo sia i bar che gli eventi pubblici, in cui la velocità e l’efficienza sono cruciali, pur mantenendo un'alta qualità del prodotto.

Un altro fenomeno che sta prendendo piede a livello globale è quello delle bevande low&no alcol, una tendenza in forte espansione, soprattutto tra i giovani consumatori. In Europa, secondo i dati emersi durante il talk, il 20% dei consumatori tra i 18 e i 35 anni afferma di preferire bevande senza o con basso contenuto alcolico almeno una volta alla settimana. Questo dato evidenzia un cambiamento nei comportamenti di consumo, con un numero crescente di persone che scelgono di ridurre o eliminare l'alcol dalla propria dieta, a causa di una crescente attenzione alla salute, ma anche per il desiderio di una maggiore moderazione nei consumi.

Spirits, il gin traina la crescita e piacciono sempre di più i cocktail alla spina

Continuano a crescere le bevande low&no alcol

Negli Stati Uniti, la tendenza verso il low&no alcol è ancora più marcata, con un tasso di crescita medio annuo del 7%, un dato che ha contribuito a far crescere il valore di questo mercato a 10 miliardi di dollari. Questo fenomeno sta trasformando il settore delle bevande, con una crescente disponibilità di alternative senza alcol che non solo rispondono a un'esigenza di salute, ma soddisfano anche una ricerca di nuovi gusti e esperienze sensoriali, favorendo così un ulteriore ampliamento delle scelte di consumo nei locali e nei supermercati.

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