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Da Merano passa il futuro del vino tra sostenibilità e innovazione

Al WineFestival hanno partecipato 950 aziende che hanno tracciato la linea per l’enologia italiana di domani, che non può prescindere dal rispetto per l’ambiente e dalla necessità di cercare novità. Nei convegni si è discusso a lungo anche di comunicazione, alleata delle aziende per una promozione efficiente.

di Piera Genta
12 novembre 2019 | 17:04
Da Merano passa il futuro del vino
tra sostenibilità e innovazione
Da Merano passa il futuro del vino
tra sostenibilità e innovazione

Da Merano passa il futuro del vino tra sostenibilità e innovazione

Al WineFestival hanno partecipato 950 aziende che hanno tracciato la linea per l’enologia italiana di domani, che non può prescindere dal rispetto per l’ambiente e dalla necessità di cercare novità. Nei convegni si è discusso a lungo anche di comunicazione, alleata delle aziende per una promozione efficiente.

di Piera Genta
12 novembre 2019 | 17:04
 

Sicuramente il Merano WineFestival, giunto quest’anno alla sua 28ª edizione, si presenta come un garbato ed elegante punto di riferimento non solo nazionale per il mondo del vino di alta qualità, a cui si aggiunge una selezionatissima rassegna di specialità gourmet. 950 case vitivinicole di cui 120 internazionali, 140 artigiani del gusto, un bilancio positivo, un pubblico preparato e di settore.

Tanti gli appassionati che sono arrivati a Merano (Da Merano passa il futuro del vinotra sostenibilità e innovazione)

Tanti gli appassionati che sono arrivati a Merano

Excellence is an attitude, un motto che si traduce in passione, convinzione, una bella visione del futuro: le caratteritiche della squadra di lavoro con a capo the Wine Hunter, Helmuth Köcher, che abbiamo incontrato nel Teatro Puccini in occasione della presentazione della guida Vinibuoni d’Italia 2020 edita dal Touring Club Italiano curata da Mario Busso ed Alessandro Scorsone (Personaggio dell'anno di Italia a Tavola nel 2011).

«Le nuove tendenze del mercato del vino - ci racconta Helmuth - vanno verso innovazione, il mondo del vino deve essere attento alla sostenibilità, infatti se ne è parlato al convegno Wine Sustainability Outlook. Altro elemento importante per il futuro è il mondo digitale per esempio i mercati asiatici, Cina e Giappone, richiedono un altro approccio di presentazione e di comunicazione». Il futuro della comunicazione è stato il focus del convegno La Connected reality.

Il mondo dei giovani ed il loro approccio con il vino?
I giovani sono i protagonisti dell’evoluzione ed hanno un’apertura diversa verso il mondo digitale. La new generation è quella che ci fornisce spunti nuovi e saranno loro i precursori.

Helmuth Köcher (Da Merano passa il futuro del vinotra sostenibilità e innovazione)
Helmuth Köcher

Una tipologia di vino che sceglierebbe?
Mi sono avvicinato al vino rosato perché si abbina bene a tutto pasto e rispecchia quello che mi aspetto da un vino: eleganza, finezza, stile che insieme ti offrono emozioni. Un vino di facile approccio per i giovani e per il mondo femminile.

Nella giornata di apertura nel Kurhaus, uno degli edifici in stile Liberty più rappresentativi di tutta l’area alpina nella giornata di apertura si è svolta la terza edizione di Naturae et Purae - biodinamica, uno spazio dedicato ai vini naturali, biologici, biodinamici, orange e Piwi con oltre 100 produttori, 200 etichette. Un messaggio importante per valorizzarli. A seguire dal 9 all’11 novembre The Official Selection, l’appuntamento che ha permesso la degustazione di tutte le etichette presenti e premiate con i WineHunter Award.

Gli spunti suggeriti dal Merano WineFestival sono tanti. Per gli amanti dei prodotti gastronomici, l’area adiacente al Kurhaus ha ospitato le selezioni Culinaria, Beerpassion e Aquavitae oltre a Territorium & Consortium dove è stato riproposto Campania Felix&Gourmet, un excursus enogastronomico sui sapori iconici del territorio campano, uno tra tutti, la colatura di alici prossima al riconoscimento Dop.

Danny Del Monaco (Da Merano passa il futuro del vinotra sostenibilità e innovazione)
Danny Del Monaco

Ritornato per il secondo anno lo spazio polivalente di The Circle-People, Lands Experiences (un’area coperta di 450 mq in piazza della Rena), lo spazio sociale del Festival, diventato palcoscenico di incontri, degustazioni dal breakfast al dopo cena. Tanti ospiti come il pluripremiato barman Danny Del Monaco (Personaggio dell'anno Italia a Tavola 2016, categoria Barman) ed i suoi cocktail innovativi; tanti prodotti tra cui le chiocciole dell’Istituto Internazionale di Elicicoltura interpretate dallo chef Roberto Ottone ed ancora i sapori di Casa Miorelli con un insolito panettone Garda alle olive candite.

All’Hotel Terme di Merano invece le Charity Wine Masterclasses, degustazioni verticali il cui ricavato viene devoluto in beneficienza per sostenere un progetto del Gruppo Missionario di Merano “Un pozzo per la vita”.

Lungo la Promenade lo spazio dedicato agli spirits e alla mixology, tra cui un originale Double Decker di Tannico trasformato in wine&cocktail bar; il Consorzio Garda Doc che ha presentato Gardami, un cocktail che vede l’incontro della leggerezza delle bollicine Garda Doc con il gusto amabile e avvolgente di Amaro Ramazzotti in equilibrio fra dolce e amaro; il Consorzio del Sannio e la Camera di Commercio di Benevento con Casa Sannio in degustazione i vini e le specialità tipiche della terra sannita e la pizza di Gino Sorbillo; per la prima volta la camera di Commercio di Nuoro con B’NU e il progetto Let's Talk#NU in uno spazio dedicato alla Sardegna ed alle sue eccellenze enologiche e gastronomiche; il Consorzio Tutela Vini Oltrepò Pavese e Signorvino.

Evento di chiusura cat-walk Champagne con 54 tra le più famose Maison e due showcooking con la partecipazione di chef che fanno parte della community les Collectionneurs.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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