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Prime Alture, “La Cantina di Milano” in collaborazione coi grandi chef

Il progetto coinvolge i grandi cuochi meneghini, che diventeranno coi loro ristoranti gli ambasciatori dei vini della cantina dell’Oltrepò Pavese, presentando i loro piatti abbinati alle etichette. In una seconda fase verranno pubblicate delle videoricette per rendere sempre più fruibili e conosciuti al grande pubblico i vini della cantina di Casteggio, in provincia di Pavia dove sorge il Prime Alture Wine Resort

08 febbraio 2022 | 18:50
Felice Lo Basso, Claudio Sadler, Tommaso Arrigoni, Manolo Teruzzi, Stefano Grandi, Andrea Provenzani e Giuseppe Postorino Prime Alture, “La Cantina di Milano” in collaborazione coi grandi chef
Felice Lo Basso, Claudio Sadler, Tommaso Arrigoni, Manolo Teruzzi, Stefano Grandi, Andrea Provenzani e Giuseppe Postorino Prime Alture, “La Cantina di Milano” in collaborazione coi grandi chef

Prime Alture, “La Cantina di Milano” in collaborazione coi grandi chef

Il progetto coinvolge i grandi cuochi meneghini, che diventeranno coi loro ristoranti gli ambasciatori dei vini della cantina dell’Oltrepò Pavese, presentando i loro piatti abbinati alle etichette. In una seconda fase verranno pubblicate delle videoricette per rendere sempre più fruibili e conosciuti al grande pubblico i vini della cantina di Casteggio, in provincia di Pavia dove sorge il Prime Alture Wine Resort

08 febbraio 2022 | 18:50
 

I vini dell’Oltrepò pavese alla conquista di Milano grazie a Prime Alture. È infatti nato il progetto "La Cantina di Milano", che vede coinvolta l’azienda fondata nel 2006 da Roberto Lechiancole e conosciuta in tutto il mondo per la produzione di Pinot nero. I vini di Prime Alture hanno già conquistato i migliori chef del panorama lombardo e ora si apprestano, grazie a loro, a essere scoperti dal grande pubblico. Si faranno infatti ambasciatori per l’azienda vitivinicola presentando i loro piatti nei rispettivi ristoranti in abbinamento alle etichette vitivinicole. Una sorta di ritorno al passato quando ai cuochi si portavano le damigiane. Ora invece ai ristoranti arrivano direttamente le bottiglie. Ma non solo, il progetto nei mesi si allargherà coinvolgendo altre personalità del mondo ristorativo milanese. Saranno poi pubblicate delle videoricette fruibili al grande pubblico per presentare i piatti in abbinamento ai vini in una chiave di lettura nuova e diversa.

Un momento della presentazione di La Cantina di Milano Prime Alture, “La Cantina di Milano” in collaborazione coi grandi chef

Un momento della presentazione di La Cantina di Milano

Prime Alture, La Cantina di Milano

Felice Lo Basso, Claudio Sadler, Tommaso Arrigoni, Manolo Teruzzi, Stefano Grandi, Andrea Provenzani e Giuseppe Postorino sono solo alcuni degli chef che diventeranno gli ambasciatori di un’iniziativa dove cucina e vino avranno un dialogo diretto, con la presentazione dei loro migliori piatti in abbinamento alle etichette della winery. Le loro portate, abbinate ai vini di Prime Alture, sono le protagoniste della prima fase del progetto "La Cantina di Milano", ideato dall’azienda di Casteggio (Pv) per far conoscere i vini dell’Oltrepò Pavese e in particolare il suo Pinot nero al grande pubblico. Il progetto è stato presentato martedì 8 febbraio a Milano, presso Farm65 lungo l’Alzaia del Naviglio Pavese, alla presenza di Gian Marco Centinaio, sottosegretario alle Politiche agricole, Federico Gordin, manager di Wine week Milano, e di Lechiancole, proprietario di Prime Alture. I primi due hanno sostenuto il progetto definendolo una modalità innovativa per dare un valore aggiunto a tutto il territorio dell'Oltrepò Pavese. Ma non solo, hanno anche riconosciuto a Roberto Lechiancole un ruolo attivo nella promozione di tutta la produzione di vini del territorio, e quindi non soltanto della sua cantina. 

Nella foto da sinistra Jean-François Coquard, Roberto Lechiancole, Gianmarco Centinaio e Federico Gordin Prime Alture, “La Cantina di Milano” in collaborazione coi grandi chef

Nella foto da sinistra Jean-François Coquard, Roberto Lechiancole, Gianmarco Centinaio e Federico Gordin

Le ricette degli chef abbinate ai vini di La Cantina di Milano

Queste le proposte culinarie abbinate dagli chef ambassador di La Cantina di Milano:

  • Claudio Sadler ha proposto una zuppa pavese da abbinare al vino Madame Chardonnay
  • Andrea Arrigoni ha ideato un riso Carnaroli Acquarello, topinambur, fondo bruno di tonno, polvere di olive, e katsuobushi abbinata al vino Monsieur Pinot Nero Rosso
  • Andrea Provenzani ha proposto ravioli arrosto ripieni di ragout alla bolognese fondi vitello al Marsala, spuma di latte e macis, abbinato al Merlot L'altra metà del cuore
  • Stefano Grandi ha abbinato un Io per te, ovvero un Pinot Nero Op Docg Metodo classico con un cuore sacro di tuorlo d’uovo leggermente marinato e avvolta in pasta fresca, schiuma di sedano di Verona e crispy di lingua salmistrata
  • Felice Lo Basso ha proposto l’abbinamento di un Madame Chardonnay con un riccio di mare innovativo e intramontabile
  • Manolo Teruzzi ha proposto un abbinamento tra Io per te Pinot Nero Op Docg Metodo classico con un uovo affogato con spinaci appena scottati, julienne di seppie e bacon croccanti al nero
  • Giuseppe Postorino ha proposto un coniglio alla Wellington, ketchup di peperoni e friggitello al tonno di coniglio, abbinato a un Monsieur Pinot Nero Rosso

Prime Alture: vino e accoglienza sulle colline dell’Oltrepò

È il 2006 quando Prime Alture muove i primi passi all’interno delle realtà produttive del panorama vitivinicolo lombardo, raggiungendo subito il consenso degli estimatori enologici e affermandosi in pochi anni come cantina di rilievo del territorio. L’azienda, situata a 290 metri sul livello del mare, oggi ha un’estensione di 10 ettari e produce 50mila bottiglie, con vitigni a prevalenza di Pinot Nero e Chardonnay. Roberto Lechiancole e il suo team, composto da Jean-François Coquard, enologo d’eccellenza del panorama italiano e francese, al mastro di cantina Fausto Comotti, l’agronomo Claudio Giorgi e il mastro potatore Claudio Brunelli, hanno dato vita a produzioni autentiche, riconoscibili e dal chiaro accento territoriale, con uve raccolte a mano in cassetta, pigiatura tempestiva e protezione dell’ossigeno dalla vigna all’imbottigliamento. Adesso puntano alla conquista di Milano.

 

Ampia la gamma di vini espressione del territorio dell'Oltrepò Pavese

Il Pinot Nero, colonna portante nonché prodotto di eccellenza, si traduce in Monsieur Pinot Noir, rosso di punta della maison che riposa in barrique per almeno 12 mesi, e Bordo Bosco, con affinamento in acciaio. Gli amanti delle bollicine trovano un nuovo modo di apprezzare il metodo Classico grazie a Io per Te, Pinot Nero Docg spumantizzato, affinato 36 mesi sui lieviti. Completano la gamma il nobile Merlot L’altra metà del cuore, il profumato e raffinato Madame Chardonnay con passaggio in legno, l’aromatico bianco Sopra Riva da uve Moscato e Chardonnay, fino ad arrivare al Merlot rosato Sotto Campo, alla classica Bonarda e al Passito di Riesling e Moscato.

© Riproduzione riservata STAMPA

 
 
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