Masi Agricola, azienda leader nella produzione di vini premium e quotata all'Euronext Growth Milan, ha presentato i risultati del primo semestre 2024. Nonostante un contesto economico complesso, i dati evidenziano una buona performance, con un netto recupero nel secondo trimestre e una solida apertura degli ordini per la seconda metà dell'anno.

Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola
I ricavi netti nei primi sei mesi del 2024 si sono attestati a 30,2 milioni di euro, registrando un calo dell'8,8% rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, il secondo trimestre ha mostrato un miglioramento significativo, con una contrazione dei ricavi limitata all'1,2% rispetto a quello del 2023. Questo trend è in linea con quello pre-pandemia, con un incremento dell'1,5% rispetto al primo semestre 2019. L'Ebitda Adjusted, al netto dei costi non ricorrenti legati all'evoluzione dell'assetto societario, si è attestato a 3,8 milioni di euro, in calo rispetto ai 5,5 milioni di euro del primo semestre 2023, principalmente a causa della riduzione dei volumi. I costi operativi sono invece rimasti stabili. L'indebitamento finanziario netto (Pfn) è aumentato a -34,2 milioni di euro a causa di un significativo approvvigionamento di Amarone e di investimenti.

Nonostante le sfide del mercato, Masi Agricola guarda al futuro con ottimismo. La solida apertura degli ordini per il secondo semestre 2024 indica una buona prospettiva per il resto dell'anno. Sandro Boscaini, presidente di Masi Agricola, ha commentato: «Un primo semestre 2024 in cui abbiamo visto attenuarsi, quantomeno nella seconda parte, l'effetto-destock che ha fortemente penalizzato i ricavi sia nostri che di tutto il settore vinicolo fin dall'anno scorso. Permane però un generalizzato rallentamento dei consumi di vini premium un po' in tutti i mercati. Per quanto ci riguarda abbiamo investito ancora nell'innovazione di prodotto, arricchendo il portfolio anche quest'anno, con un focus particolare sugli spumanti e sui rosé».
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