Lo sport ha un potere straordinario: insegna la disciplina, la lealtà e porta a contatto persone diverse che attraverso la coesione imparano a conoscersi e a rispettarsi. Come celebrare al meglio questa preziosa attività se non attraverso la sua Giornata Mondiale?
Il 6 aprile è infatti la Giornata Mondiale dello Sport per lo sviluppo e la pace e in quest’occasione American Pistachio Growers – associazione no profit che unisce i coltivatori di pistacchi americani – in collaborazione con mUp Research, ha condotto una ricerca al fine di indagare il rapporto che gli italiani hanno con lo sport e nello specifico con l’alimentazione in vista degli allenamenti.
Secondo i risultati della survey, la diffusione della pratica sportiva nel Bel Paese è piuttosto elevata: più di 7 connazionali su 10, infatti, dichiarano di fare sport abitualmente, e in particolare 1 intervistato su 4 lo pratica almeno 3 volte a settimana.
Nello specifico, sono diversi gli sport praticati dagli italiani: il 32% degli intervistati, ad esempio, preferisce darsi ai pesi e ai corsi in palestra, il 26% ama stare all’aria aperta e predilige praticare running o jogging, mentre il 13% dei rispondenti pratica maggiormente il nuoto, il ciclismo o il calcio.
L’alimentazione legata allo sport
Lo spuntino nel corso della giornata è molto importante per tenere viva la concentrazione e placare l’appetito. La frutta secca, ad esempio, occupa il secondo posto fra le preferenze degli italiani (dopo la frutta fresca) e in particolare, più di 9 connazionali su 10 consumano i pistacchi.
Un elemento che accomuna gli intervistati è anche l’importanza dello spuntino prima della sessione di allenamento. È infatti fondamentale per l’organismo perché aiuta a mantenere un’ottima performance e non avere cali di energia e fastidi allo stomaco. Dalla ricerca emerge che oltre 2/3 degli intervistati consuma un leggero snack pre workout (all’incirca tra una e due ore prima dell’allenamento), nello specifico, la frutta fresca e lo yogurt sono i preferiti dagli italiani. C’è tuttavia il 15% che dichiara addirittura di non mangiare nulla.
Anche per quanto riguarda il post workout, l’alimentazione è fondamentale. «Dopo l’allenamento il corpo avvia un processo di riparazione e riproduzione delle proteine muscolari e mangiare i giusti alimenti serve per recuperare nel più breve tempo possibile» - spiega l’esperto di nutrizione Giorgio Donegani. A questo proposito, quasi metà dei rispondenti ha affermato che al termine della sessione si regala un pasto completo mentre più di 1 connazionale su 4 predilige un ricco spuntino; al contrario del pre workout tutti gli intervistati hanno dichiarato di mangiare qualcosa appena finito un allenamento.
I pistacchi americani, ad esempio, sono un ottimo alleato post workout salutare ed energizzante: i pistacchi coltivati negli Stati Uniti sono infatti considerati una proteina completa, grazie alla presenza di tutti e 9 gli aminoacidi essenziali in quantità adeguate – fondamentali per una rapida ricostruzione delle proteine muscolari – e sono ricchi di acidi grassi polinsaturi, oltre che di steroli vegetali, sostanze che favoriscono la protezione della funzionalità cardiaca e circolatoria. Sono dunque pratici e veloci, perfetti per ricaricarsi dopo l’esercizio fisico, da portare sempre con sé per chi ama lo sport e l’adrenalina. «Vantano inoltre un’altissima densità nutritiva – aggiunge Giorgio Donegani – Non solo sono fonte di proteine e grassi “buoni”, ma anche di fibre, vitamine e minerali che favoriscono il benessere generale dell’organismo». Una porzione quotidiana di circa 30 grammi conta ben 49 pistacchi e contiene solo 165 calorie, con 7 grammi di proteine utili alla crescita e al mantenimento dei muscoli dopo lo sforzo post workout.
Sotto questo aspetto, addirittura più di 9 italiani su 10, sono disposti a inserirli nella loro alimentazione come spuntino al termine della sessione di allenamento, dato confermato anche dal fatto che negli ultimi 5 anni il consumo di pistacchi americani in Italia è aumentato del 42%.
Infine, American Pistachio Growers ha voluto indagare la percezione che hanno gli italiani sulla capacità antiossidante di questo Oro Verde ed è emerso che per più di 1 intervistato su 4 sono proprio i pistacchi ad avere il più alto contenuto di antiossidanti a confronto di mirtilli, melograno, barbabietole e ciliegie. «È vero. – conferma Giorgio Donegani – Secondo un nuovo studio condotto dalla Cornell University e pubblicato sulla rivista “Nutrients”, i pistacchi americani sono dotati di una capacità antiossidante molto elevata: sono tra gli alimenti più ricchi di antiossidanti, insieme a mirtilli e melograni».
Quale occasione migliore quindi di questa Giornata per cominciare ad inserirli nella propria alimentazione mentre si fa sport?
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