«È necessario lavorare tutti insieme per portare a casa il maggior numero di risultati. È un momento storico difficile, ma proprio ora il nostro paese deve dimostrare cosa è in grado di fare e di offrire. La forza dell’agroalimentare e dei territori italiani sta nella loro unione». Lo ha detto il sottosegretario alle Politiche agricole alimentari e forestali, Gian Marco Centinaio, intervenendo all’Assemblea nazionale della Consulta dei Distretti del cibo.
Gian Marco Centinaio
«Quando parliamo di patrimonio Unesco, di distretti del cibo, di consorzi, di paesaggio, parliamo di ciò che è la nostra forza quando usciamo dai confini nazionali. Dopo l’estate – ha continuato Centinaio – mi impegno a convocare un tavolo di lavoro coinvolgendo se necessario anche altri ministeri. L’obiettivo è che produttori e territori abbiano la forza di promuoversi e affrontare nuovi mercati. Dietro a ogni prodotto c’è una storia da raccontare. Anche le aree interne e le zone rurali che fino a pochi anni fa erano fuori dai cataloghi dei tour operator sono in grado ora di dimostrare di essere delle eccellenze grazie alle loro unicità a livello mondiale. Il vero lusso oggi non è più andare in un hotel 5 stelle, ma vivere delle esperienze che altri non hanno fatto, facendo conoscere quello che abbiamo, da Nord a Sud, anche ai turisti stranieri. Senza mai dare per scontato ciò che dal Brennero a Lampedusa abbiamo di unico al mondo in termini di prodotti e paesaggi».
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