Nel 2021 l’economia italiana ha registrato una crescita di intensità eccezionale per il forte recupero dell’attività produttiva. A trainare la crescita del Pil (+6,6%) è stata soprattutto la domanda interna, mentre la domanda estera e la variazione delle scorte hanno fornito contributi molto limitati.
Il Prodotto interno lordo è salito del 6,6 nel 2021
Tra l'altro il rimbalzo messo a segno dall’economia italiana nel 2021 supera le attese. Il Pil a prezzi di mercato, rileva l’Istat, è stato pari a 1.781.221 milioni di euro correnti, in aumento del 7,5% rispetto all’anno precedente, quello del crollo causato dal lockdown. In volume il Pil è cresciuto del 6,6% contro il 6% stimato dal Governo nell’ultima nota di aggiornamento. Una performance che non è comunque bastata per tornare ai livelli pre Covid.
Ma non solo, l'Istat rivela che il debito pubblico, grazie alla forte crescita, è sceso al 150,4% del Pil. Nel 2020 era stato pari al 155,3% del prodotto interno lordo. Il deficit è stato pari a -7,2 %, a fronte del -9,6 % nel 2020. Un “netto miglioramento” dovuto al “buon andamento delle entrate a fronte del più contenuto aumento delle uscite, nonostante il protrarsi delle misure di sostegno introdotte per contrastare gli effetti della crisi”. Il saldo primario (indebitamento netto meno la spesa per interessi) misurato in rapporto al Pil, è stato pari a -3,6% (-6,1% nel 2020).
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