Le concessioni balneari vengono prorogate solo fino a dicembre 2023. A deciderlo è stato il Consiglio di Stato «al fine di evitare il significativo impatto socio-economico che deriverebbe da una decadenza immediata e generalizzata di tutte le concessioni in essere». Lo stesso Consiglio di Stato, però, ricorda che dal giorno successivo alla fine delle concessioni «non ci sarà alcuna possibilità di proroga ulteriore, neanche per via legislativa, e il settore sarà comunque aperto alle regole della concorrenza».
Con le sentenze numero 17 e 18 pubblicate il 9 novembre, il Consiglio di Stato ha affermato che la mancanza di un'organica disciplina nazionale delle concessioni demaniali marittime genera una situazione di grave contrarietà con le regole a tutela della concorrenza previste dall'ordinamento comunitario. Al centro della questione, le proroghe automatiche e generalizzate delle attuali concessioni (l'ultima, peraltro, poneva come limite temporale il 2033) che impediscono l'ingresso nel settore a nuovi player.
Gli attuali concessionari non saranno totalmente tagliati fuori. Potranno partecipare ai prossimi bandi.
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