Tra Australia e Nuova Zelanda è in corso la guerra del miele: la battaglia legale è sull'uso del nome del miele manuka, di cui entrambi i paesi rivendicano l'origine. I produttori australiani di questo prodotto, che vanta tra l'altro proprietà antinfiammatorie, antisettiche e cicatrizzanti, tentano di bloccare la procedura di trademarking avviata dalle controparti neozelandesi delle parole Manuka Honey.
Leptospermum scoparium. Fonte: Wikipedia
Nell'udienza di tre giorni a Wellington, l'Australian Manuka Honey Association sostiene che la pianta da cui il miele è tratto, il Leptospermum scoparium, è nativa dei due paesi vicini.
E la parola manuka è usata in Australia per descrivere la pianta e il miele sin dagli anni 1930. La New Zealand Manuka Honey Appellation Society, che chiede l'esclusività del marchio, sostiene che il suo manuka è nettamente differente dal prodotto australiano e cha la parola ha un importante significato culturale per i maori.
Il miele manuka si vende per centinaia di dollari al chilo nei mercati di esportazione e ha una lunga lista di celebrità testimonial delle sue proprietà salutari.
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