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Il decreto Ristori passa alla Camera, nel 2021 si aggiungono 20 miliardi

16 dicembre 2020 | 08:57
 

Il decreto Ristori passa alla Camera, nel 2021 si aggiungono 20 miliardi

16 dicembre 2020 | 08:57
 

Il Senato ha approvato nella notte il dl Ristori, su cui il governo ha posto la questione di fiducia. Il provvedimento, approvato a Palazzo Madama con 154 voti a favore e 122 contrari, passa ora alla Camera.

Il testo ingloba quattro decreti che fissano, fra l'altro, norme sugli affitti e i mutui. Dopo il via libera con fiducia a Palazzo Madama, dove la presidente Elisabetta Casellati è intervenuta per scremare alcune norme “improponibili”, il passaggio alla Camera è previsto rapido e blindato per evitare intoppi in vista della scadenza del 27 dicembre, rimandando ulteriori sostanziosi interventi al già previsto Ristori cinque, atteso a gennaio.

A partire dal 2021 la dote per gli aiuti sarà, infatti, rimpinguata grazie al nuovo scostamento da circa 20 miliardi annunciato dal governo.

Il decreto Ristori passa alla Camera, nel 2021 si aggiungono 20 miliardi

Tra le norme giudicate inammissibili: l’estensione alla connettività e alla digitalizzazione degli edifici scolastici dei fondi per lo sviluppo sostenibile dei Comuni, le misure per Mantova Hub, la deducibilità dei contributi versati ai fini Irap e Ires, l’istituzione dell’Anagrafe nazionale dei serbatoi Gpl, il Registro unico degli operatori di gioco, l’estensione del whistleblowing ai lavoratori e collaboratori di imprese titolari di pubbliche concessioni, o di imprese che svolgono servizi o forniscono prestazioni alla pubblica amministrazione, il fondo temporaneo delle banche di credito cooperativo e le procedure concorsuali per la nomina a Procuratore dello Stato.

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