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L’estate secondo Airbnb: in campagna con la famiglia e più lunga

25 maggio 2021 | 09:08
 

L’estate secondo Airbnb: in campagna con la famiglia e più lunga

25 maggio 2021 | 09:08
 

Come sarà l’estate imminente? Ci sarà un boom di soggiorni a lungo termine, il ritorno della villeggiatura di famiglia e una grande passione per il piccolo e rurale. Sono queste, secondo il colosso americano dell'ospitalità Airbnb, le tendenze di viaggio per l'estate 2021, la prima (quasi) post-pandemia, sulle quali anche la piattaforma si rimodella con oltre 100 novità, sia per i clienti che per gli host, e un nuovo accordo con il Touring Club Italiano. «C'è ottimismo - spiega il co-fondatore e ceo di Airbnb, Brian Chesk - Ci sono sempre più vaccinati, le persone vogliono essere connesse, si torna a viaggiare. Sono convinto che nei prossimi mesi in tema di viaggi assisteremo al più grande rebound del secolo».

L’estate 2021 per Airbnb è rurale, più lunga e in famiglia L’estate secondo Airbnb: rurale, in famiglia e più lunga

L’estate 2021 per Airbnb è rurale, più lunga e in famiglia


Ma soprattutto, gli ultimi 12 mesi hanno innescato o, comunque accelerato, alcuni sostanziali cambiamenti nei desideri e nelle possibilità dei viaggiatori. Oggi, dice il Ceo, «le persone hanno la possibilità di viaggiare in qualsiasi momento, visitare più posti, fermarsi più a lungo. I confini tra viaggiare, vivere e lavorare sono sempre più labili».

Insomma, la parola d'ordine è "flessibilità", che sulla piattaforma si traduce anche nelle date e mete delle prenotazioni e persino nel tipo di alloggi con il nuovo Flexible Matching (oltre a un nuovo processo in 10 passi per diventare host).

Ma come sarà la prossima estate? Secondo l'Airbnb Travel & Living report 2021, l'analisi basata sui dati delle prenotazioni e su ricerche di mercato (Airbnb conta 4 milioni di host in oltre 220 paesi con più di 900 milioni di arrivi) è il turismo rurale a farla da padrone, registrando una crescita costante negli ultimi cinque anni e passando, a livello globale, da un 10% di notti prenotate nel 2015 al 22% nel 2021.

In Italia, il Paese dei borghi sparsi sulle colline di ogni regione, l'impennata è addirittura dal 21% del 2019 al 37% di quest'anno. In tema d'estate, se prima il viaggio più comune su Airbnb era all'insegna di 1 o 2 persone verso le grandi città, per il 2021 il soggiorno più prenotato vede al centro la famiglia, che dalla grande città si sposta verso una destinazione più piccola, con le richieste per alloggi da 5 persone in su globalmente aumentate dal 35% dell'estate 2019 al 54% del 2021 e dal 33% al 53% in Italia. Tanto che se nell'estate 2019 la prima destinazione Airbnb in Italia era Roma, per il 2021 è la Sardegna.

La maggiore flessibilità nel lavoro ha reso poi più possibile viaggiare ovunque e in qualsiasi momento, ma la vera chiave per conciliare viaggio e vita quotidiana sembra essere nei soggiorni a lungo termine (almeno 28 giorni), con una percentuale quasi raddoppiata dal 2019 al 2021 (dal 14% al 24% di notti prenotate nel primo quadrimestre, dato che sale al 28% per l'Italia). Non a caso, Airbnb annuncia anche una nuova collaborazione con il Touring Club Italiano per la valorizzazione dei 252 borghi certificati con Bandiera Arancione.

Obiettivo, far conoscere anche lì le potenzialità della piattaforma illustrando l'opportunità di condividere alloggi e offrire esperienze, con il Tci anche partner del Rural Bootcamp, l'iniziativa internazionale di Airbnb per aiutare le comunità delle zone rurali ad attrarre flussi di turismo sostenibile.

«Il 73% degli italiani ci ha raccontato che dopo la fine della pandemia vorrà continuare a viaggiare verso località più remote e meno battute - spiega il Country Manager di Airbnb Italia, Giacomo Trovato - E abbiamo assistito a un aumento dell'offerta di alloggi nelle aree non urbane nel primo trimestre 2021 del 30% rispetto allo stesso periodo del 2019».
Secondo i dati di Airbnb, poi, un break in montagna o in campagna sarebbe l'ideale per il 28% degli italiani e il 30% degli intervistati pagherebbe fino al 10% in più per una sistemazione “green”.

«La partnership con Airbnb - aggiunge Giulio Lattanzi, Direttore generale di Touring Club Italiano - ci consente di tenere accesi i riflettori su quei centri di cui ci prendiamo cura, promuovendoli da oltre vent'anni grazie al programma di certificazione, affinché possano rivelare la loro eccellenza».


© Riproduzione riservata STAMPA

 
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