Una buona notizia per tutti gli sciatori che sono ancora tristi per non aver potuto sciare quest’anno a causa della pandemia: complici le recenti nevicate in alta quota e l'atteso passaggio in zona gialla della Valle d'Aosta, Breuil-Cervinia riaprirà alcune piste da sci il prossimo mercoledì 26 maggio. Come la località aostana, anche il Ghiacciaio del Presena aprirà le danze in un periodo decisamente insolito e così anche lo Stelvio.
Dal 26 maggio Cervinia riapre le piste da sciA Cervinia saranno in funzione l'impianto di arroccamento Breuil-Cervinia-Plan Maison e le tre seggiovie Plan Maison, Fornet e Bontadini L'accesso - fa sapere la società Cervino spa, che gestisce gli impianti - sarà regolato dalle norme anti Covid-19 che prevedono la capienza del 50% sugli impianti chiusi e del 100% su quelli aperti.
Sarà possibile acquistare lo skipass (33 euro e valido solo per il versante italiano) solo online (
www.cervinia.it) da martedì 25 alle 8.
Capitolo Presena. «Ripartiamo ugualmente anche solo per due giorni, perché la voglia di fare è tanta e l'entusiasmo di rivedere le montagne popolate ricarica e fa ben sperare». Parole di Michele Bertolini, direttore del Consorzio Adamello Ski. Sabato, come da decreto del governo del 22 maggio, gli impianti di risalita potranno ripartire dopo oltre un anno di chiusura causa Covid. Quasi una beffa, anche se sul piatto ci sono oltre 700 milioni aiuti, di cui 100 già disponibili, confermati dal Ministro Garavaglia - per le società e i lavoratori che operano in questo importante e fondamentale comparto turistico. In Lombardia, assieme a Livigno e Bormio, il consorzio bresciano comprende dal Tonale in poi, anche la parte trentina e gestisce quasi 200 chilometri di piste.
Piste intatte e ancora imbiancate grazie alle abbondanti nevicate nei mesi scorsi. «Noi riapriamo questa settimana gli impianti con numeri limitati - precisa Bertolini - solo con prenotazioni e skipass on line per poter fare le prime sciate del 2021 sul ghiacciaio del Presena. Sarà aperta anche la Capanna Presena per i ristori. Poi chiuderemo per poter posare i teli geotessili, al fine di preservare lo strato nevoso dallo scioglimento. Impianti di nuovo attivi ai primi di giugno, per i trekking estivi e le bike. In funzione per la prima volta pure la seggiovia che porta fino al Passo dei Contrabbandieri. Insomma, nonostante tutto qui in alta Val Camonica abbiamo tantissima voglia di tornare al lavoro e fa vivere le nostre montagne».
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