Il Governo e le Regioni stanno preparando il piano di riaperture che partirà dal mese di maggio. Ma mentre si discute di protocolli e misure più stringenti per permettere il servizio sia a pranzo che a cena, anche in zona rossa (con due metri di distanza fra i tavoli all'interno dei locali), iniziano a levarsi i primi malumori.
«È inaccettabile», ha tuonato Pasquale Naccari, presidente di Tni Italia. «Se, come si legge dalle agenzie, le aperture dovrebbero essere verso fine maggio siamo di fronte a un evidente segnale di chiusura nei confronti di tutte le attività commerciali. Ormai siamo allo sfascio, si riesce ad aprire più tardi dell'anno scorso, quando non si conosceva il virus e non c'erano i vaccini», ha attaccato Naccari.
Pasquale Naccari«L'Italia è allo sbando e viaggia senza direzione. Noi non lo accetteremo e non aspetteremo per dimostrarlo. La sofferenza è troppo alta, la gente non ce la fa più. O si apre e si dà un segnale oppure ognuno prenderà la propria strada assumendosene la responsabilità. Non ne possiamo più di vane promesse,
siamo pronti a nuove, eclatanti dimostrazioni di protesta in tutta Italia già nei prossimi giorni. L'Italia s'è desta», ha concluso Naccari.
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