Italia è in zona “rossa” dal 24 dicembre al 6 gennaio nei festivi e prefestivi e in arancione il 28, 29, 30 dicembre e 4 gennaio. Come funziona quindi per le seconde case? Nel decreto legge 158 in vigore dal 4 dicembre, si legge che da lunedì 21 dicembre fino al 6 gennaio è vietato entrare e uscire «tra i territori di diverse regioni o province autonome». Quindi non è possibile raggiungere le seconde case se queste si trovano in un’altra regione rispetto a quella di residenza.
Ma se la seconda casa si trova invece in un altro comune ma nella stessa regione? All’articolo 1 del nuovo decreto è scritto «fermo restando quanto previsto dall’articolo 1, comma 2, del decreto-legge 2 dicembre 2020 n.158». Quindi non è consentito nemmeno andare nella seconda casa in un altro comune.
Si può però sfruttare la deroga prevista per il periodo tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, purché in non più di due e con figli minori di quattordici anni.
Il 25 e 26 dicembre e l’1 gennaio c’è una restrizione ulteriore: non si può andare nemmeno nelle seconde case «ubicate in altro comune». A meno che non si approfitti della deroga che consente di uscire in due, più i figli minori di 14 anni.
Naturalmente se ci si sposta verso la seconda casa in un giorno in cui è permesso, si può tornare nel proprio luogo di residenza abituale anche in un giorno prefestivo o festivo, quando sono in vigore i divieti delle zone rosse.
© Riproduzione riservata STAMPA