Bocuse d'Or Martino Ruggieri rappresenta l'Italia
Martino Ruggieri vince la Selezione italiana del Bocuse d’Or. Un risultato importante per il cuoco pugliese che ha gareggiato ad Alba (Cn), avendo la meglio sugli sfidanti Giuseppe Raciti, Paolo Griffa e Roberta Zulian
02 ottobre 2017 | 09:37
Proclamato quindi portabandiera della Cucina italiana, rappresenterà il Belpaese alle Selezioni europee dell’11 e 12 giugno 2018 in programma a Torino. Con lui ha vinto anche il suo commis, Curtis Clement Mulpas. L’evento è stato organizzato dall’Accademia Bocuse d’Or Italia, è stato un grande successo.
«Voglio andare in Europa e cucinare italiano», così ha detto dopo la vittoria Martino Ruggieri. Un risultato che ben rispecchia un curriculm degno di nota: attualmente è deputy head chef presso il tre stelle Michelin Pavillon Lodoyen di Parigi, ma annovera nel suo bagaglio formativo anche esperienze presso il ristorante La Pergola di Heinz Beck, L’Atelier de Joel Robuchon a Parigi e Riccardo Camanini. Nella sua cucina hanno grande importanza i prodotti della sua terra d'origine, la Puglia: con ricette caratterizzate dall'originalità del suo tocco vuole far rivivere i gusti intrinsechi a quei prodotti e le tradizioni della sua terra.
Il team che ha accompagnato Ruggieri alla vittoria è formato dal commis Curtis Clement Mulpas, dal coach Luigi Taglienti (una stella Michelin) e dall'ente promotore, il tristellato Yannick Alleno.
A decretare Ruggieri vincitore, una giuria a dir poco unica: presieduta da Enrico Crippa, con accanto il vincitore in carica Matthew Peters e Carlo Cracco. Poi un dispiegamento straordinario di cuochi italiani, dalla giuria di cucin - Gino Fabbri (presidente AMPI - Accademia Italiana Pasticceri Italiani), Accursio Capraro, Alfio Ghezzi, Matteo Baronetto e Stefano Deidda - a quella di degustazione Antonino Cannavacciuolo, Moreno Cedroni, Anthony Genovese, Andrea Berton, Alessandro Negrini, Enrico Cerea, Riccardo Monco, Angelo Sabatelli, Alfonso Iaccarino, Antonella Ricci, Giovanni Santini, Gennaro Esposito, Nicola Portinari, Isa Mazzocchi, Davide Palluda, Emanuele Scarello, Riccardo Camanini, Peppino Tinari, Giancarlo Perbellini e Rocco Pozzulo (presidente Fic - Federazione italiana cuochi).
La giuria che ha votato i commis era invece composta da Marco Acquaroli e Matteo Berti (direttore di Alma - La scuola internazionale di Cucina italiana). Tra gli ospiti Pietro Leeman, Bernard Fournier, Fabio Pisani, Luca Abruzzino, Massimo Spigaroli e Michel Magada.
Oltre a Ruggieri, meritano comunque nota gli altri aspiranti cuochi in gara: Giuseppe Raciti, del ristorante Zash - Country Boutique Hotel di Riposto (Ct), Paolo Griffa, impegnato al ristorante due stelle Michelin Serve Vieira a Chaudes-Aigues in Francia, e Roberta Zulian, dell'Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio.
Il piatto vincitore è stato ispirato dalla regione di Ruggieri, la Puglia: la sua proposta è stata una sorta di persorso fatto di tecnica ed emozioni, la rappresentazione della sua identità, tra un passato vissuto in Valle d'Itria e una visione di futuro fatta di ambizioni e di fatica.
«Sono estremamente felice di come si sia svolto questo concorso - ha dichiarato Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia -. Il compito dei giudici non è stato facile. La scelta del candidato vincitore ha richiesto una lungimiranza per le sue capacità e l’approccio futuro del concorso. Tutti i quattro candidati erano papabili della prima posizione ma sappiamo che il vincitore è uno solo».
«Oggi abbiamo dato prova della capacità e dell’efficacia della creatività italiana - dichiara Luciano Tona, direttore dell’Accademia Bocuse d’Or Italia -. Abbiamo costruito l’evento che sarà il primo movimento e pilastro di una struttura più ampia che corrisponde all’Accademia Bocuse d’Or Italia l’unica e sola a gestire eventi di questa portata. L’Accademia Bocuse d’Or Italia sarà produttrice della Coverciano dei cuochi, un centro di cultura e professionalità dei futuri cuochi italiani».
Martino Ruggieri
«Voglio andare in Europa e cucinare italiano», così ha detto dopo la vittoria Martino Ruggieri. Un risultato che ben rispecchia un curriculm degno di nota: attualmente è deputy head chef presso il tre stelle Michelin Pavillon Lodoyen di Parigi, ma annovera nel suo bagaglio formativo anche esperienze presso il ristorante La Pergola di Heinz Beck, L’Atelier de Joel Robuchon a Parigi e Riccardo Camanini. Nella sua cucina hanno grande importanza i prodotti della sua terra d'origine, la Puglia: con ricette caratterizzate dall'originalità del suo tocco vuole far rivivere i gusti intrinsechi a quei prodotti e le tradizioni della sua terra.
Il team che ha accompagnato Ruggieri alla vittoria è formato dal commis Curtis Clement Mulpas, dal coach Luigi Taglienti (una stella Michelin) e dall'ente promotore, il tristellato Yannick Alleno.
A decretare Ruggieri vincitore, una giuria a dir poco unica: presieduta da Enrico Crippa, con accanto il vincitore in carica Matthew Peters e Carlo Cracco. Poi un dispiegamento straordinario di cuochi italiani, dalla giuria di cucin - Gino Fabbri (presidente AMPI - Accademia Italiana Pasticceri Italiani), Accursio Capraro, Alfio Ghezzi, Matteo Baronetto e Stefano Deidda - a quella di degustazione Antonino Cannavacciuolo, Moreno Cedroni, Anthony Genovese, Andrea Berton, Alessandro Negrini, Enrico Cerea, Riccardo Monco, Angelo Sabatelli, Alfonso Iaccarino, Antonella Ricci, Giovanni Santini, Gennaro Esposito, Nicola Portinari, Isa Mazzocchi, Davide Palluda, Emanuele Scarello, Riccardo Camanini, Peppino Tinari, Giancarlo Perbellini e Rocco Pozzulo (presidente Fic - Federazione italiana cuochi).
La giuria che ha votato i commis era invece composta da Marco Acquaroli e Matteo Berti (direttore di Alma - La scuola internazionale di Cucina italiana). Tra gli ospiti Pietro Leeman, Bernard Fournier, Fabio Pisani, Luca Abruzzino, Massimo Spigaroli e Michel Magada.
Oltre a Ruggieri, meritano comunque nota gli altri aspiranti cuochi in gara: Giuseppe Raciti, del ristorante Zash - Country Boutique Hotel di Riposto (Ct), Paolo Griffa, impegnato al ristorante due stelle Michelin Serve Vieira a Chaudes-Aigues in Francia, e Roberta Zulian, dell'Alpen Suite Hotel di Madonna di Campiglio.
Il piatto vincitore è stato ispirato dalla regione di Ruggieri, la Puglia: la sua proposta è stata una sorta di persorso fatto di tecnica ed emozioni, la rappresentazione della sua identità, tra un passato vissuto in Valle d'Itria e una visione di futuro fatta di ambizioni e di fatica.
«Sono estremamente felice di come si sia svolto questo concorso - ha dichiarato Enrico Crippa, presidente dell’Accademia Bocuse d’Or Italia -. Il compito dei giudici non è stato facile. La scelta del candidato vincitore ha richiesto una lungimiranza per le sue capacità e l’approccio futuro del concorso. Tutti i quattro candidati erano papabili della prima posizione ma sappiamo che il vincitore è uno solo».
«Oggi abbiamo dato prova della capacità e dell’efficacia della creatività italiana - dichiara Luciano Tona, direttore dell’Accademia Bocuse d’Or Italia -. Abbiamo costruito l’evento che sarà il primo movimento e pilastro di una struttura più ampia che corrisponde all’Accademia Bocuse d’Or Italia l’unica e sola a gestire eventi di questa portata. L’Accademia Bocuse d’Or Italia sarà produttrice della Coverciano dei cuochi, un centro di cultura e professionalità dei futuri cuochi italiani».
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Alberto Lupini
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