È stata una giornata molto speciale quella che ha vissuto ieri il Napoli Pizza Village, la grande festa dedicata ad uno dei piatti simbolo della tradizione italiana che si svolge su tutto il lungomare Caracciolo. Tra gli eventi più attesi, e che hanno costituito una novità dell’edizione 2017, c’è stata la partecipazione di Alfonso Pecoraro Scanio che sta coordinando le operazioni di raccolta firme per candidare l’arte dei pizzaiuoli napoletani a patrimonio Unesco.
Pecoraro Scanio con #pizzaUnesco ha già raccolto 1,5 milioni di firme e ieri se ne è assicurate almeno altre 50mila grazie ad Euro-Toques International, l’associazione che riunisce 3mila cuochi professionisti internazionali presieduta da Enrico Derflingher. Questi infatti è stato ricevuto da Pecoraro Scanio a Napoli impegnandosi a raccogliere tramite l’attività di Euro-Toques proprio 50mila firme.
Enrico Derflingher
Pizza ma non solo perché in serata sul palco principale è salito anche il vincitore dell’ultimo Festival di Sanremo
Francesco Gabbani il quale, con qualche rammarico da parte dei presenti, ha cantato solo poche canzoni (tra cui il suo tormentone Occidentali’s Karma) e poi ha lasciato la manifestazione. I più maligni sostengono che non abbia nemmeno ricevuto la pizza omaggio offerta ai grandi ospiti dagli organizzatori. Gabbani però ha fatto in tempo a rilasciare una dichiarazione d’amore nei confronti di Napoli definendola «magica» e non nascondendo che in futuro potrebbe ispirargli una nuova canzone.
Ieri sera inoltre con la food blogger Sonia Paladini sono arrivati due celebri maestri Gino Sorbillo e Franco Pepe che, per la prima al Napoli Pizza Village, ha presentato la sua Scarpetta, con mozzarella di bufala, composta di tre tipologie di pomodoro confit aromatizzato, scaglie di grana padano dop e pesto di basilico liofilizzato.
Enrico Derflingher, Alfonso Pecoraro Scanio, Francesco Gabbani e Niko Sinisgalli
L’altro grande evento della giornata è stata l’incoronazione di Michele Leo come vincitore del 16° Campionato Mondiale del Pizzaiuolo - Trofeo Caputo che ha chiamato a raccolta 600 pizzaiuoli da 40 Paesi. Leo ha conquistato la giuria con le sue pizze caratterizzate da lunghe lievitazioni di almeno 24 ore, alta idratazione, stagionalità degli ingredienti e una minuziosa attenzione alle materie prime.
Michele Leo
Gli altri premiati durante la manifestazione sono stati:
- Categoria Freestyle: Francesco Canò – 40 Punti
- Categoria Pizza Veloce: Simone Fortunato – 39,16 Sec
- Categoria Pizza Larga: Eros Segato – 71*66 Cm
- Categoria Juniores: Aniello Sorrentino – 1985 Punti
- Categoria Gluten Free: Salvatore Lioniello – 3325 Punti
- Categoria Pizza In Teglia: Vincenzo Gagliardi – 2120 Punti
- Categoria Pizza Fritta: Teresa Iorio – 2070 Punti
- Categoria Metro/Pala: Francesco Ceglia – 2205 Punti
- Categoria Pizza Di Stagione: Angelo Ranieri – 2280 Punti
- Categoria Rossopomodoro: Gennaro Piccolo – 2100 Punti
Per informazioni:
www.eurotoquesit.com