In Sicilia, la vendemmia è iniziata con un anticipo record di circa dieci giorni, a causa delle elevate temperature che hanno accelerato la maturazione delle uve. Un inizio di stagione che ha sorpreso gli esperti del settore, ma che promette grandi risultati.
In Sicilia la vendemmia è iniziata in anticipo
Dopo un inverno e una primavera caratterizzati da scarse precipitazioni, l'estate siciliana si è presentata particolarmente calda e secca. Queste condizioni climatiche estreme hanno influenzato in modo significativo il ciclo vegetativo delle viti, anticipando di circa due settimane la germogliazione e la fioritura. Nonostante le difficoltà legate alla siccità, la qualità delle uve sembra essere eccezionale. Grazie all'impiego di sistemi di irrigazione efficaci e all'utilizzo di riserve idriche private, molti viticoltori sono riusciti a mitigare gli effetti della siccità, garantendo una produzione di alta qualità. «La qualità delle uve è eccellente e la salute fitosanitaria è ottimale, senza particolari rischi di fitopatie», assicura l'enologo Giuseppe Figlioli, componente del Cda della Doc Sicilia.
La notizia dell'anticipo della vendemmia, già diffusa da Coldiretti, trova la conferma anche del Consorzio di tutela vini Doc Sicilia. «Le temperature estreme e la siccità stanno avendo un impatto significativo sui vigneti», evidenzia Figlioli, che aggiunge: «Le nostre vigne sono sempre più esposte a fenomeni climatici imprevedibili. Nonostante le difficoltà ad avere rese produttive rilevanti, da un lato i vigneti hanno perfettamente preservato la qualità, dall'altro i produttori siciliani dimostrano una straordinaria tenacia e determinazione nel proteggere le loro coltivazioni».
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