Il Vigna del Suolo 2019 di Argiano è stato riconosciuto ufficialmente da Wine Spectator come una delle etichette migliori di sempre nell'annata 2019. Il senior editor della "Bibbia del vino", Bruce Sanderson, infatti, ha valutato il vino di Argiano come il miglior brunello di Montalcino, assegnandogli 98 punti. Questi risultati sono la testimonianza del continuo impegno e la passione che l'azienda dedica alla produzione dei propri vini. «Dopo dieci anni di duro lavoro, partito in vigna con un progetto di micro-mappatura dei vigneti e proseguito in cantina con un forte lavoro qualitativo volto a fare vini espressione di un territorio, siamo orgogliosissimi di questo ulteriore riconoscimento» spiega Bernardino Sani, amministratore delegato di Argiano.
L'etichetta del Vigna del Suolo 2019 di Argiano
La storia di Argiano, da piu` di 500 anni, s'intreccia con quella di Montalcino. Testimonianza del legame storico con questo straordinario territorio e` Villa Bell'Aria, l'edificio cinquecentesco che domina la tenuta e che rappresenta l'ultima villa rinascimentale nel comune di Montalcino. Nel corso dei secoli, e` passata di proprieta` fra le varie famiglie nobiliari di origine senese qui succedutesi, fino ad arrivare all'800 e alla conduzione di Ersilia Caetani Lovatelli che fece conoscere i vini di Argiano nei migliori salotti dell'epoca. Nel 2013, l'azienda passa alla famiglia brasiliana Esteves, appassionata di Rinascimento toscano e amante di Montalcino e dei suoi vini. A guidare Argiano e` Bernardino Sani, in qualita` di amministratore delegato ed enologo, in azienda dal 2012. Dal 2014, assieme all'agronomo Francesco Monari, Sani avvia un progetto di investimenti e ristrutturazione produttiva, incentrata in particolare sui vigneti e sul Sangiovese. Identita`, tradizione ed equilibrio: sono queste le parole chiave che descrivono al meglio la filosofia di Argiano.
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