Tra le due tappe annuali di Golosaria, nel Monferrato e a Milano, nasce il progetto “Il Vino del Villaggio”, ideato dall’enologo Donato Lanati, fondatore di Enosis, in collaborazione con Paolo Massobrio e lo staff de Il Golosario. Promosso dal Comune di Casale Monferrato e sostenuto dalla Fondazione CRT, il progetto celebra l’eccellenza vinicola e culturale del territorio coinvolgendo 21 cantine selezionate.
Sono 21 le bottiglie protagoniste del Vino del Villaggio
Lanati ha spiegato che «il Vino del Villaggio vuole essere un simbolo del Monferrato, raccontandone la storia e l’identità». Ogni etichetta rappresenta un Comune della zona e viene selezionata tramite analisi e degustazioni curate dal team di Enosis e Il Golosario. Il progetto, inoltre, crea un ponte culturale tra il Monferrato e l’Alto Piemonte, con riferimenti a figure iconiche come Angelo Morbelli e Giuseppe Pellizza da Volpedo.
L’iniziativa valorizza anche l’enoturismo, promuovendo cantine che offrono esperienze di accoglienza e immersione nella cultura locale. Le 21 bottiglie, riconoscibili grazie a una coccarda distintiva, sono disponibili presso cantine, ristoranti, negozi e hotel aderenti all’itinerario artistico e culturale del progetto. Una guida cartacea e il sito IlGolosario.it accompagnano questo percorso, raccontando la storia vitivinicola del territorio, con un focus sull’influenza del monachesimo benedettino e dei castelli locali.
Durante l’ultima edizione di Golosaria Milano, i visitatori hanno avuto l’opportunità di degustare le 21 etichette del “Vino del Villaggio” in uno stand dedicato. In questa occasione è stata anche lanciata una community di consumatori che riceverà una guida personalizzata per orientarsi nella selezione dei vini, particolarmente utile in vista delle festività. Inoltre, l’enoteca “I Soliti Ignoti” di Casale Monferrato offre la possibilità di acquistare l’intera collezione di vini.
«Il Vino del Villaggio si presenta come un progetto innovativo che promuove il Monferrato non solo per la qualità dei suoi vini, ma come un’esperienza culturale e turistica autentica e sostenibile», conclude Massobrio. Il Comune di Casale Monferrato, capofila del progetto, vede in questa iniziativa un’opportunità per valorizzare il territorio e attrarre visitatori alla scoperta delle sue bellezze.
Il Vino del Villaggio, i partecipanti
Ecco i vini scelti per rappresentare il Monferrato nel progetto “Il Vino del Villaggio”:
- Monferrato Rosso “Pian dei Tigli” 2017 (Castello di Razzano)
- Grignolino del Monferrato Casalese “Curioso” 2022 (Tenuta Genevrina)
- Piemonte Albarossa “Sofia di Bricherasio” 2022 (Castello di Uviglie)
- Spumante Pas Dosé Monbullae (Hic et Nunc)
- Piemonte Pinot Nero “Funtanin” 2021 (Bricco dei Guazzi)
- Freisa d’Asti Superiore “Sorì di Giul” 2017 (Tenuta Santa Caterina)
- Barbera d’Asti Superiore “Mysterium” 2018 (Tenuta Montemagno)
- Ruchè di Castagnole Monferrato “Vigna del Parroco” 2022 (Luca Ferraris)
- Gabiano Riserva “Matilde Giustiniani” 2017 (Castello di Gabiano)
- Monferrato Nebbiolo “Serre di San Pietro” 2021 (Bava)
- Freisa di Chieri Superiore “Vigna Villa della Regina” 2018 (Balbiano)
- Cisterna d’Asti Superiore “Ciuchin” 2021 (Carlin De Paolo)
- Barbera d’Asti “Curej” 2022 (Braida)
- Nizza “Cremosina” 2021 (Bersano)
- Nizza “Tre Roveri” 2020 (Pico Maccario)
- Alta Langa Riserva “Cuvee Aurora” 2012 (Banfi)
- Gavi del Comune di Gavi “Bruno Broglia” 2019 (Broglia)
- Derthona Timorasso “Origo” 2019 (Vigneti Repetto)
- Ghemme “Signore di Bayard” 2017 (Antichi Vigneti di Cantalupo)
- “Piroga del Monastero” 2022 (Cella Grande)
- “Passi di Gio” (L’Autin)
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