La vendemmia 2024 in Piemonte si chiude con un bilancio positivo nonostante le sfide climatiche. Un'annata caratterizzata da un clima caldo-umido ha interrotto il trend siccitoso degli anni precedenti, costringendo i viticoltori ad affrontare piogge persistenti e una maggiore pressione parassitaria. Tuttavia, la raccolta delle uve ha registrato un incremento del 5% rispetto al 2023, con una produzione stimata di 2,25 milioni di ettolitri di vino.
La vendemmia 2024 in Piemonte si chiude con un bilancio positivo
Secondo il report annuale "L'annata vitivinicola in Piemonte 2024", curato da Vignaioli Piemontesi e Regione Piemonte, la qualità delle uve rispecchia le nuove tendenze di mercato verso vini meno alcolici e più freschi. I tecnici regionali attribuiscono voti di eccellenza a varietà come Sauvignon Blanc, Brachetto e Chardonnay, seguiti da Barbera e Nebbiolo. Nonostante le difficoltà, i risultati dimostrano il potenziale di un'annata che potrà essere valorizzata attraverso un lavoro meticoloso in cantina. Il Piemonte si conferma la seconda regione italiana per fatturato vinicolo con un valore di 1.248 milioni di euro. Sul fronte export, i vini piemontesi hanno registrato un incremento del 4,4% a volume e un leggero calo del 0,4% a valore nei primi nove mesi del 2024. Particolarmente positivo il dato sui rossi Dop, con crescite in Canada (+49%), Svezia (+14%), Giappone e Stati Uniti (+10% ciascuno). Il calo dell'Asti spumante (-1,7%) è stato compensato dalla forte domanda in Russia (+51%).
L'assessore regionale all'Agricoltura, Paolo Bongioanni, ha ribadito l'impegno della Regione nel supporto al comparto vitivinicolo attraverso il Complemento di Sviluppo Rurale 2023-2027, che prevede investimenti per 750 milioni di euro. Tra le priorità vi sono la promozione dei vini piemontesi sui mercati internazionali e il potenziamento della filiera corta, strategia che mira a valorizzare le produzioni locali con un approccio sostenibile e remunerativo per i produttori. Anche l'assessore al Turismo, Marina Chiarelli, ha sottolineato il ruolo centrale del vino nella promozione del Piemonte come meta di turismo enogastronomico di qualità. La regione si distingue per la capacità di coniugare tradizione e innovazione, offrendo vini che rappresentano un patrimonio apprezzato a livello globale.
Durante la presentazione del report, ospitata nel suggestivo scenario del Castello di Grinzane Cavour, è stato evidenziato il valore strategico del marketing per il settore. Denis Pantini di Nomisma ha analizzato le performance dei vini piemontesi, sottolineando come i cambiamenti climatici e le nuove tendenze di consumo impongano una revisione delle strategie di mercato. La crescente attenzione a vini biologici, sostenibili e a bassa gradazione alcolica riflette un cambiamento culturale che coinvolge non solo l'Italia, ma anche i mercati esteri. La giornata si è conclusa con la presentazione del libro Social, PR e media relations del vino - 100 FAQ per il mercato Usa", guida pratica per i produttori italiani interessati a comunicare con successo nei mercati statunitensi. Questo volume, scritto da Stevie Kim e Gino Colangelo, offre strumenti concreti per navigare il complesso scenario del marketing vinicolo negli Usa.
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