È iniziata la vendemmia delle uve moscato destinate alla produzione dell'Asti Docg. Le previsioni del Consorzio di Tutela indicano una qualità complessivamente eccellente, con rese simili agli anni precedenti. La quantità di uva prevista per la raccolta dovrebbe aggirarsi intorno al milione di quintali, corrispondenti a circa 750mila ettolitri di vino. Questo dato è in linea con le produzioni degli anni precedenti, generando un totale di circa 100 milioni di bottiglie.
Iniziata la vendemmia delle uve dell‘Asti Docg
«Il 2023 è stato un anno complesso dal punto di vista meteorologico - ha rivelato Stefano Ricagno del Consorzio Asti Docg - caratterizzato da periodi di caldo estremo e prolungata siccità alternati ad avversità come le grandinate di luglio e di agosto che hanno per fortuna colpito solo marginalmente la denominazione. Una complessità a cui però imprese e produttori hanno fatto fronte con tecniche sempre più raffinate che hanno contribuito a fronteggiare nel migliore dei modi le avversità del clima. Il potenziale produttivo resta in linea con gli scorsi anni con l'allegagione proceduta regolarmente tranne in pochi casi estremi dove lo stress idrico e il calo termico legato alle piogge di maggio e giugno si è fatto sentire».
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