Primo trimestre 2022 da record per la cantina Arnaldo Caprai: «Nonostante i primi tre mesi dell’anno - spiega l’ad Marco Caprai - siano stati segnati da guerra e Covid, le nostre vendite totali, Italia ed estero, hanno registrato il +8% sul budget previsto, il +66% sullo scorso anno e il +34% sul 2019, anno pre pandemia. Dati che ci fanno affrontare i prossimi mesi con molto ottimismo».
Mesi che vedranno il via di un piano di investimenti volti a migliorare l’offerta quantitativa e qualitativa dei prodotti Arnaldo Caprai.
A gennaio scorso hanno già preso il via i lavori di costruzione della nuova area di ricezione uve e a fine vendemmia partiranno i lavori per l’ampliamento dell’area di vinificazione della cantina, che affiancherà quella storica. Nella nuova struttura, che sarà ultimata nel 2023 la capacità media di lavorazione giornaliera delle uve passerà dai circa 150 quintali al giorno a 600 quintali al giorno, con un ampliamento anche della zona di cernita delle uve che sarà notevolmente aumentata sia per quanto riguarda la selezione manuale (per le uve di estrema qualità) sia per la selezione automatica con selettori viranti e ottici di ultima tecnologia. In autunno, dopo la vendemmia, prenderanno il via, invece, i lavori per la nuova area di vinificazione in un fabbricato di nuova costruzione di due piani, con 12 celle di refrigerazione e riscaldamento per i vini in fermentazione in barrique e in vinificazione integrale, dotate di sistemi di rotazione e posizionamento dei fusti completamente automatico: 800 mq totali di edificio che andranno a consentire un aumento della capacità di stoccaggio portandola da 13mila a 21mila ettolitri.
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