La ripresa ha premiato l’eccellenza tecnica e sensoriale dei tappi in sughero: il bilancio Amorim Cork Italia del 2021 ha registrato il 14% di produzione di chiusure in più rispetto all’anno precedente, con un fatturato consolidato in Italia di 70,5 milioni di euro e un neonato secondo turno di produzione, per un totale di 70 dipendenti, coinvolti anche in oltre 14 progetti di work-life balance.
Un tappo di sughero dell‘azienda Amorim Cork
Dopo un avvio di anno decisamente tranquillo, a partire dal secondo semestre la ripartenza ha visto un incremento esponenziale delle richieste, con una rapida ascesa da aprile in poi. A livello globale questo ha significato la produzione di ben 510 milioni di tappi in più rispetto all’anno precedente. Solo in Italia è stato raggiunto il numero di 665 milioni di tappi prodotti e commercializzati, rispetto ai 585 milioni del 2020. A fungere da settore trainante la famiglia dei vini spumante, spinta dalle oltre 700 milioni di bottiglie di Prosecco vendute nel 2021 (tra Docg e Doc). Risultati che ben si abbinano all’avanguardia scientifica e alla qualità riconosciuta dei tappi Amorim, baluardo anche della sostenibilità ambientale, che prende vita dal concetto per cui il sughero è naturale fin dalla sua origine. Un prodotto unico per definizione, che nell'arco dei 9 anni di riproduzione della corteccia, per ogni tonnellata di sughero estratta dalla quercia, ne cattura 73 di CO2 nell’atmosfera e permette ai prodotti realizzati in questa eccezionale materia prima di avere Carbon footprint negativo. Questo senza considerare il suo rilevante valore nell'enologia, tra perfezione tecnica e immagine premium che permette di avere a un vino. Il sughero Amorim Cork Italia va oltre, per il 100% arriva dalla foresta e altrettanto ne viene utilizzato. Non si butta via nulla e quando è in fin di vita, come un tappo usato, per l’azienda è ulteriore materia prima.
© Riproduzione riservata STAMPA