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Ruffino arriva nella Bolgheri Doc con l'acquisizione di nuovi terreni

30 marzo 2023 | 18:24
 

Ruffino arriva nella Bolgheri Doc con l'acquisizione di nuovi terreni

30 marzo 2023 | 18:24
 

La casa vitivinicola Ruffino ha acquisito dei vigneti e dei terreni nella rinomata Bolgheri Doc, con l’intenzione di produrre i principali vini bolgheresi nella nuova Tenuta, che avrà una propria etichetta, e di realizzare prossimamente una cantina dedicata con relativo centro di ospitalità. L’acquisizione comprende due distinti lotti di terreno per un totale di 15 ettari: 4 sulla via Bolgherese e 11 nell’area “le Sondraie”.

La Doc Bolgheri, sulla costa toscana livornese, con soli 69 produttori, è una delle più importanti aree vinicole al mondo, famosa per la produzione di grandi vini rossi toscani sia da vitigni autoctoni che internazionali.

Questa acquisizione permette a Ruffino di consolidare il proprio presidio nelle zone più prestigiose della Toscana, iniziato da oltre 140 anni, nel segno dei grandi vini rossi Toscani, a partire dal Chianti Classico. La prima vendemmia della nuova Tenuta Ruffino a Bolgheri sarà la 2023, con il proposito di avere i primi vini in commercio nel corso del 2025.

Sandro Sartor Ruffino conquista la Bolgheri Doc con l'acquisizione di nuovi terreni

Sandro Sartor

L’arrivo di Ruffino a Bolgheri con dei vigneti di proprietà è un altro passo concreto nell’ambiziosa trasformazione che l’Azienda vinicola toscana sta intraprendendo.

«Siamo in un momento storico per Ruffino. Abbiamo la volontà di crescere ulteriormente fino a diventare un assoluto punto di riferimento dei vini toscani di alto prestigio. Impegno esplicitato nella ricerca della qualità senza compromessi, nell’attenzione alla sostenibilità, ambientale e produttiva, nella capacità di innovarsi nel solco della identità toscana. Attitudini che sono orgoglioso di asserire che ci appartengono da sempre», commenta il Presidente e Amministratore Delegato di Ruffino Sandro Sartor, che continua: «Questo investimento è una ulteriore risposta al nostro dogma di produrre vini di eccezionale qualità, senza trascurare l’impegno massimo e assoluto nei confronti dell’ambiente che mostra sempre più le sue fragilità».

Infatti, prendersi cura del territorio e rispettare la sua biodiversità attraverso il ricorso a pratiche sostenibili, sia in vigna che in cantina che in produzione, è altresì essenziale per Ruffino: entro il 2025 non solo tutti i nostri vigneti saranno certificati biologici ma anche tutta la filiera produttiva sarà certificata sostenibile, inclusi i nuovi vigneti di Bolgheri, attualmente in conversione verso il biologico.

«Il nostro obiettivo è di esprimere il terroir di Bolgheri con vini strutturati e setosi, preservando altresì la classica eleganza toscana», chiosa Maurizio Bogoni, Direttore delle Tenute Ruffino. «Ci sentiamo custodi del territorio e vogliamo rispettare il complesso ecosistema di cui sono, e siamo, parte. Questa acquisizione è un importante progresso nel viaggio di Ruffino verso la sostenibilità e la viticoltura di qualità».

© Riproduzione riservata STAMPA

 
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