Il Dse - Dipartimento Solidarietà Emergenze della Federazione Italiana Cuochi ha avviato un programma di aiuti per sostenere 200 famiglie ucraine e, a bordo dei propri mezzi, ha fatto tappa con pacchi alimentari e di prima necessità nelle città di Uzhorod e Mukacheve.
«Ripeteremo questa missione ogni 2 settimane» ha annunciato il presidente del Dse Federcuochi Roberto Rosati, che sta portando avanti l'iniziativa insieme alla Fondazione Giovanni Paolo II. «Andremo nei paesini dove non sono presenti le grandi organizzazioni umanitarie e porteremo cibo e altri beni primari alle famiglie in difficoltà - ha aggiunto Rosati - in questa tragedia umanitaria che noi tutti viviamo nostro malgrado, abbiamo scelto di attivarci in prima persona per portare la nostra solidarietà e il nostro aiuto concreto a chi ha perso tutto in questa guerra senza senso. Lo stiamo facendo in maniera programmata. Grazie al supporto di alcuni contatti nel Paese assalito, conosciamo le necessità delle singole famiglie così che i pacchi che andiamo a realizzare siano nominativi e realmente affini alle necessità di quelle persone».
© Riproduzione riservata STAMPA