La punta dell’iceberg della povertà minorile in Italia è la presenza di quasi 540mila bambini di età inferiore ai 15 anni che hanno avuto addirittura bisogno di aiuto per bere il latte o mangiare a causa di situazioni di grave disagio familiare che favoriscono anche la dispersione scolastica. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti sulla base dei dati sugli aiuti alimentari distribuiti con i fondi Fead, in riferimento all’allarme lanciato da Save The Children sul fatto che in Italia ci sono quasi 1,4 milioni di minori in povertà assoluta, il 14,2%, in crescita rispetto al 2020, quando era il 13,5%. Un fenomeno che spinge anche l’abbandono scolastico, salito al 12,7%, una percentuale tra le più elevate in Europa.
Si tratta di una situazione destinata ad aggravarsi in autunno con l’aumento dei prezzi alimentari che costerà in media - precisa la Coldiretti - alle famiglie italiane 564 euro in più solo per la tavola nel 2022, a causa del mix esplosivo dell’aumento dei costi energetici legato alla guerra in Ucraina e del taglio dei raccolti per la siccità che aumenta la dipendenza dall’estero e alimenta i rincari.
Una situazione che pesa di più sulle famiglie più povere tra le quali ci sono oltre 2,6 milioni di persone che in Italia sono costrette a far ricorso alle mense dei poveri e molto più frequentemente ai pacchi alimentari che - sottolinea la Coldiretti - hanno aiutato tra le categorie più deboli anche 299.890 anziani, 81.963 senza fissa dimora (di età uguale o superiore ai 65 anni) e 31.846 disabili.
Contro la povertà – conclude la Coldiretti – è cresciuta anche la solidarietà che si è estesa dalle organizzazioni di volontariato alle imprese e ai singoli cittadini a partire dall’esperienza della Spesa sospesa dei mercati contadini di Campagna Amica grazie alla quale sono stati raccolti oltre 6 milioni di chili di frutta, verdura, formaggi, salumi, pasta, conserve di pomodoro, farina, vino e olio 100% italiani, di alta qualità e a chilometri zero, donati ai più bisognosi.
© Riproduzione riservata STAMPA