Quale è e dove si coltiva l’agrume più raro al mondo? E il sa Pompìa, una sorta di cedro che viene sfruttato per la sua scorza, che si produce in Sardegna.
Sa Pompìa. Fonte: shmag.it
La Sardegna produce oltre 680mila quintali di agrumi (l'1,7% della produzione nazionale che ne produce in media oltre 38milioni). La superficie destinata agli agrumi nell'Isola è di circa 4mila ettari condotti da circa 5mila aziende con una media di 0,80 ettari. La superficie italiana è di circa 130mila ettari, le aziende 80 mila (superficie media 1,64 ettari). Lo fa sapere la Coldiretti che ricorda come nell'Isola sia presente anche uno degli agrumi più rari al mondo, sa Pompìa, una sorta di cedro che viene sfruttato per la sua scorza.
Eletto da Fondazione Campagna Amica come Sigillo presente all'interno dell'Atlante della biodiversità e valorizzato da diverse aziende, tanto da dare vita non solo a tradizionali dolci col miele ma anche al Gin sartoriale alla Pompia, la sua coltivazione è diffusa soprattutto a Oliena e Siniscola, in provincia di Nuoro.
La festa degli agrumi di Campagna Amica ha voluto sottolineare oltre all'importanza della stagionalità anche le proprietà benefiche della Pompìa con la presenza dei nutrizionisti in diversi appuntamenti in tutta l'Isola.
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