In Italia più di un terzo del territorio è in stato di semi abbandono, da Nord a Sud, provocando i disastri ambientali di cui le cronache si occupano quotidianamente. «Con il paradosso - ha ricordato di recente il presidente lombardo Attilio Fontana - che dobbiamo importare legname dall'estero». In Lombardia, come nel resto del Paese, grava, sulla gestione delle foreste e delle aree agricole di montagna, il problema della polverizzazione fondiaria.

Lombardia, nasce lo sportello per recuperare i terreni incolti e boschivi
Si tratta di terreni di piccola dimensione, per i quali spesso è difficile risalire al proprietario. Una condizione che impedisce l'accesso e la gestione delle terre boscate, dei pascoli e accelera l'abbandono delle aree agricole. Per questo la Regione ha istituito lo sportello "Associazioni Fondiarie", con lo scopo di contrastare l'abbandono dei terreni agricoli e forestali. Laddove il territorio non è gestito aumenta infatti il rischio di dissesto idrogeologico e di incendio, ed è inoltre impedito lo svolgimento di attività di cura e valorizzazione del territorio.
Gli ultimi dati disponibili evidenziano come in Italia circa il 37% delle foreste non sia gestito, ma il dato potrebbe essere sottostimato. Spesso sono terreni abbandonati e per questo soggetti a maggior rischio di incendio o dissesto idrogeologico. Boschi e foreste in Lombardia occupano oltre 618mila ettari: un quarto del territorio regionale. Un patrimonio cresciuto in un secolo di quasi il 45%, costituito da 145 milioni di metri cubi di legname e che aumenta di tre milioni di metri cubi l'anno. In questo contesto hanno grande importanza le Associazioni Fondiarie che raggruppano proprietari che assegnano a esse l'amministrazione delle terre.
Le Associazioni promuovono la gestione sostenibile e attiva del territorio vedendo, tra l'altro, l'impegno diretto dei cittadini e delle amministrazioni locali. Lo sportello di Regione Lombardia può essere utilizzando anche per fornire assistenza giuridico-fiscale a chiunque voglia attivare Associazioni Fondiarie. «Con questo servizio - ha affermato l'Assessore all'agricoltura Alessandro Beduschi - vogliamo offrire uno strumento concreto per recuperare terreni incolti e frammentati, restituendoli a una gestione produttiva ed economicamente sostenibile».
Le Associazioni Fondiarie, riconosciute dalla normativa regionale, permettono ai proprietari di unire le forze per recuperare e valorizzare terreni non più coltivati, incentivando l'attività agricola e forestale e contrastando il degrado del paesaggio. Si tratta di uno strumento utile per ricostituire unità produttive sostenibili e favorire il rilancio delle imprese agricole locali, anche grazie alla capacità di coinvolgere attivamente nella gestione sostenibile ed attiva del territorio anche cittadini e amministrazioni locali.
Di Renato Andreolassi
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