Addio a Mauro Morandi, l'uomo che per 32 anni ha vissuto da solo sull'isola di Budelli, nell'arcipelago della Maddalena in Sardegna, diventando una figura leggendaria. Conosciuto come il "Robinson Crusoe" dei giorni nostri, Morandi ha trascorso quasi un'intera vita a proteggere quella piccola perla di natura, di cui si è preso cura con amore, dedizione e passione. La sua morte, all'età di 85 anni, segna la fine di un'epoca per l'isola e per tutti coloro che lo hanno seguito nel suo viaggio solitario.
Addio a Mauro Morandi: Il Robinson Crusoe Moderno che ha Custodito Budelli per 32 Anni
La storia di Mauro Morandi inizia nel 1989, quando, allora insegnante di educazione fisica a Modena, decise di intraprendere un viaggio con alcuni amici verso il paradiso naturale dell'arcipelago della Maddalena. Quel viaggio, destinato a rimanere nel ricordo di molti, lo portò a fermarsi su un'isola che sarebbe diventata la sua casa. Durante una sosta a Budelli, Morandi ebbe una rivelazione: il paesaggio mozzafiato e la tranquillità di quel luogo lo conquistarono al punto da non voler più andarsene. Così, prese la decisione che avrebbe segnato il resto della sua vita: diventare il custode di Budelli.
Nel corso dei suoi 32 anni sull'isola, Mauro Morandi ha vissuto come un eremita, lontano dalla frenesia della vita quotidiana, con pochi contatti con il mondo esterno, se non durante l'estate, quando alcuni turisti arrivavano a visitare la sua isola. Nonostante la solitudine, Morandi ha costruito un legame indissolubile con Budelli, che considerava il suo "paradiso". La sua vita si è intrecciata con quella della natura circostante, dei colori dell'acqua cristallina, delle rocce rosa e delle dune di sabbia, creando un perfetto equilibrio tra uomo e ambiente.
Morandi era una presenza silenziosa ma costante, un custode amorevole e appassionato del suo angolo di mondo. Era anche molto impegnato nel difendere la bellezza e l'integrità dell'isola, che, come tutti i luoghi selvaggi, richiedevano una cura particolare. Non di rado ha dovuto affrontare battaglie contro progetti di sfruttamento turistico che avrebbero potuto minacciare l'ecosistema unico di Budelli.
La sua vicenda è stata raccontata nel libro "Il guardiano di Budelli - Una lunga storia d’amore tra un uomo e la sua isola deserta", scritto insieme ad Antonio Rinaldis. Questo libro non solo racconta la storia di un uomo e del suo legame profondo con un'isola, ma esplora anche le riflessioni e le emozioni di Morandi, un uomo che ha scelto di vivere in armonia con la natura, in un luogo in cui il tempo sembrava essersi fermato.
Morandi non si limitava a essere solo il custode di Budelli: la sua vita era permeata da una passione per la natura che andava al di là di ogni semplice compito amministrativo. Era un amante della terra, della sua flora e fauna, e la sua presenza sull'isola non era mai invadente. La sua è stata una forma di custodia discreta, rispettosa, ma al tempo stesso vitale.
Nel 2021, dopo 32 anni di vita su Budelli, Mauro Morandi ha preso la difficile decisione di lasciare l'isola a causa delle sue condizioni di salute e delle difficoltà derivanti dal conflitto con il Parco della Maddalena. Durante questi anni, Morandi aveva lottato con le autorità per cercare di mantenere il suo ruolo di custode, ma il braccio di ferro non era stato facile. Nonostante le difficoltà, però, Morandi è sempre rimasto fedele alla sua isola, difendendola da ogni minaccia e tentando in ogni modo di preservarne la bellezza naturale. Le sue battaglie avevano suscitato l'interesse di molti, e persino petizioni e mobilitazioni sono state promosse a favore della sua causa.
Il distacco da Budelli, tuttavia, non è stato facile. Morandi aveva una connessione speciale con quell'isola, che definiva "la sua casa". Quando ha deciso di andarsene, molti hanno sentito la perdita non solo di un uomo, ma di un legame profondo con un luogo che rappresentava una realtà ideale, lontana dalla modernità e dal consumismo.
La notizia della morte di Mauro Morandi ha suscitato grande commozione. Sui social, tanti sono stati i messaggi di addio, con parole di gratitudine e rispetto per l'uomo che ha dedicato la sua vita alla protezione di un angolo di mondo incontaminato. "Che la terra ti sia lieve, la tua anima resterà per sempre sull'isola", è stato uno dei tanti tributi che gli sono stati rivolti.
Oggi, l’isola di Budelli rimane un luogo speciale, ma il ricordo di Mauro Morandi continuerà a vivere. Non solo come il "Robinson Crusoe" moderno, ma come l'uomo che ha insegnato a tutti noi che il vero legame con la natura non è solo un rapporto di possesso, ma un atto di amore e di rispetto profondo. La sua eredità è quella di una vita vissuta in armonia con l'ambiente, un messaggio di speranza per un futuro più attento e rispettoso verso il nostro pianeta.
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