Nonostante un lieve rialzo delle vendite al dettaglio a luglio, il comparto alimentare continua a mostrare segni di debolezza. A lanciare l'allarme è Confcommercio che, analizzando gli ultimi dati Istat, sottolinea come la crescita dei volumi sia stata modesta e depotenziata da una revisione al ribasso dei dati precedenti.
Calo dei consumi alimentari: l‘inflazione pesa sui portafogli delle famiglie italiane
Gli italiani, infatti, stanno riducendo gli acquisti di beni di prima necessità, preferendo contenere la spesa e orientandosi verso prodotti più economici. A farne le spese sono soprattutto i piccoli negozi di alimentari, che registrano cali di vendite significativi rispetto agli anni precedenti. Le cause di questo calo dei consumi alimentari sono molteplici: l'inflazione ancora elevata, l'incertezza economica e la crescente diffidenza dei consumatori nei confronti del futuro. Un altro elemento che sta influenzando i consumi alimentari è poi la crescita del commercio online. Sempre più italiani scelgono di acquistare i prodotti alimentari attraverso internet, attratti dalla comodità e dalla possibilità di confrontare i prezzi. Questo fenomeno sta erodendo le quote di mercato dei piccoli negozi di alimentari, che faticano a competere con i grandi player dell'e-commerce.
Le conseguenze di questa situazione sono preoccupanti, non solo per le imprese del comparto alimentare, ma anche per l'intero sistema economico. La riduzione dei consumi, infatti, ha un impatto negativo sulla produzione, sull'occupazione e sul tessuto sociale.
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