L'Organizzazione Mondiale della Sanità ha lanciato un nuovo allarme sulla diffusione del vaiolo delle scimmie, o Mpox. Una nuova variante del virus, più letale e trasmissibile, sta causando preoccupazione a livello globale, anche se dal ministero della Salute italiano arrivano rassicurazioni.
Vaiolo delle scimmie: scoperta una nuova variante
Il ceppo, denominato clade Ib, è stato individuato per la prima volta in Congo e si sta diffondendo rapidamente, causando un aumento dei casi e dei decessi, soprattutto tra i bambini. A differenza delle precedenti epidemie, questa nuova variante si trasmette non solo attraverso il contatto sessuale, ma anche tramite oggetti contaminati e goccioline respiratorie. Anche l'Italia è in allerta. Sebbene al momento non siano stati segnalati casi del nuovo ceppo, il ministero della Salute ha rafforzato i controlli e la sorveglianza sanitaria. Sono in corso valutazioni per istituire un tavolo interministeriale per coordinare le azioni di contrasto alla diffusione del virus, anche se al momento la scorta di vaccini è sufficiente a coprire il fabbisogno.
L'Oms esorta i Paesi a rafforzare i sistemi di sorveglianza, a migliorare l'accesso ai vaccini e agli antivirali e a promuovere campagne di informazione per sensibilizzare la popolazione. È fondamentale non discriminare le persone colpite dalla malattia e adottare comportamenti responsabili per contenere la diffusione del virus.
Cosa sapere sul vaiolo delle scimmie
- Trasmissione: il virus si trasmette attraverso il contatto diretto con lesioni cutanee, fluidi corporei e oggetti contaminati.
- Sintomi: febbre, mal di testa, dolori muscolari e un'eruzione cutanea caratteristica sono i sintomi più comuni.
- Trattamento: non esiste una cura specifica, ma i sintomi possono essere alleviati con farmaci.
- Prevenzione: la vaccinazione e le misure igieniche sono fondamentali per prevenire la diffusione del virus.
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