Il Portogallo ha dato il via libera all'introduzione del sistema Nutriscore di etichettatura "a semaforo" per i valori nutrizionali dei prodotti alimentari in commercio. Lo rende noto un'ordinanza del governo lusitano, che incarica la direzione generale della Salute nazionale di definire, entro 120 giorni, il processo di adozione del sistema.

Il Portogallo ha dato il via libera all'introduzione del sistema Nutriscore
Il sistema "a semaforo" prevede l'utilizzo di colori (verde, giallo e rosso) per indicare, in modo semplice e intuitivo, il livello di salubrità di un prodotto alimentare. L'obiettivo sarebbe quello di aiutare i consumatori a fare scelte più consapevoli e salutari al momento dell'acquisto, ma in Italia (e non solo) il sistema viene considerato iniquo e penalizzante. Nel nostro Paese è anche in corso di sperimentazione un sistema alternativo - Nutrinform Battery - che fornisce informazioni nutrizionali sugli alimenti e bevande che vengono consumati, evidenziando la porzione consigliata dai nutrizionisti e il relativo apporto di calorie, sale, zuccheri e grassi alla dieta quotidiana.
Contrario Massimiliano Giansanti, presidente di Confagricoltura, che ha spiegato: «Siamo francamente sorpresi dall'ordinanza con cui il governo portoghese ha annunciato l'applicazione del Nutriscore». «Non si tratta del primo caso di Paese del Bacino Mediterraneo che si esprime a favore del Nutriscore - ha aggiunto Giansanti. Ricordiamo la Spagna, con le evidenti conseguenze negative per importanti produzioni agricole, in primis quella dell'olio d'oliva». «Auspichiamo che il governo portoghese torni sui propri passi. E restiamo fiduciosi che le Istituzioni Ue - ha concluso il presidente di Confagricoltura - prendano finalmente posizione scegliendo un sistema di comunicazione dei valori nutrizionali che non tenga conto solo dei componenti, ma che faccia riferimento anche al consumo equilibrato e responsabile, fattore alla base della dieta mediterranea».
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