«Quest'anno abbiamo già raccolto 422mila euro, l'anno prossimo contiamo di arrivare a 500mila euro con l'obiettivo, nel prossimo di triennio, di raggiungere il traguardo un milione di euro. È il nostro impegno concreto per chi è meno fortunato e ha bisogno di aiuto e solidarietà. Dietro i fornelli ma anche con il cuore aperto a chi attraversa momenti di difficoltà». Così Komlecic Liubizka (ideatrice di Chefs for life, dietista di Djokovic e componente dell'Associazione cuochi bresciani), ha riassunto l'impegno di chef e cuochi al termine della cena natalizia nella suggestiva cornice della cantina di Bottenago, nel cuore della Valtenesi.
Chefs for life, la cucina diventa solidarietà: raccolti oltre 400mila euro
«A cena con la Nic, Nazionale italiana cuochi - hanno detto il presidente di Acb, Luca Venturelli e il suo vice Carlo Bresciani - per uno scambio di auguri al termine di un anno intenso che ci ha regalato, pur fra non poche difficoltà, tante soddisfazioni». Non solo catering di alto livello ma anche cucina solidale con l'obiettivo di raccogliere fondi a favore dei reparti di oncologia pediatrica, dei portatori di sindrome down e per la Protezione Civile: «È nel nostro dna - hanno rimarcato i promotori, fra gli applausi - fare beneficenza». L'associazione di Venturelli e Bresciani raggruppa 160 cuochi a livello locale (alcuni premiati ieri sera e iscritti nell'albo d'oro, come Ivan Dossi) e oltre 16mila su tutto il territorio nazionale all'insegna del "buon cibo e della generosità".
Di Renato Andreolassi
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