I prezzi dell'olio di girasole grezzo, dopo un anno caratterizzato da un marcato rialzo culminato a metà novembre, stanno vivendo una fase di calo significativo (-11% rispetto al picco). Al contrario, sul mercato canadese i piselli mostrano una tendenza inflazionistica, con aumenti importanti nelle quotazioni dei piselli verdi (+17% da settembre) e gialli (+11%). Questi sviluppi, analizzati da Areté, leader nelle analisi di mercato agrifood, sono il risultato di dinamiche complesse legate a offerta e domanda a livello globale.
Perché il prezzo dell'olio di girasole è in calo mentre quello dei piselli sale?
Olio di girasole: dai rialzi alla necessità di razionare la domanda
Dopo un trend rialzista partito a inizio anno, il mercato dell'olio di girasole grezzo quotato nei cinque porti Ue ha registrato un'inversione di tendenza a partire da metà novembre. Questo ribasso, che ha riportato i prezzi ai livelli di inizio ottobre, è dovuto a diversi fattori. La crescente competitività di prodotti alternativi come l'olio di soia e un'offerta insolitamente alta da Russia e Ucraina nei primi mesi della campagna commerciale hanno alimentato questa fase di deflazione. Nonostante i raccolti deludenti, i livelli di crushing del seme di girasole tra settembre e novembre sono rimasti elevati, mantenendo il mercato ben rifornito. Tuttavia, questa dinamica espone sia il seme sia l'olio di girasole a una sfida significativa per il 2025: il razionamento della domanda. Un equilibrio delicato che segnerà i prossimi sviluppi del settore.
Video Cliccabile con PiP Forzato
Piselli: un mercato spinto dalla domanda indiana
Diversa la situazione per i piselli, che continuano a vedere aumenti significativi nelle loro quotazioni. Nell'ultima settimana il mercato canadese ha mostrato un andamento contrastato, con un +4% per i piselli verdi e un calo del -2% per i gialli. Tuttavia, il quadro generale rimane fortemente inflazionistico. Dal mese di settembre, la crescita è stata trainata dalla forte domanda indiana, che si è intensificata in vista della scadenza del 31 dicembre per l'esenzione dai dazi sulle importazioni. A complicare ulteriormente il mercato sono le incertezze legate a una possibile proroga di questa esenzione e le recenti stime al ribasso sulla produzione canadese per la campagna 2024/25. Questi fattori alimentano un clima di tensione sul mercato globale dei piselli, con implicazioni che potrebbero prolungarsi nel nuovo anno.
© Riproduzione riservata STAMPA