Si è aperto nel cuore di Firenze, nel Salone dei Cinquecento a Palazzo Vecchio, il G7 dedicato al Turismo. «La rinascita del turismo è fondamentale. Come il Rinascimento fu un momento di innovazione e di riscoperta, anche il turismo è chiamato a un profondo rinnovamento che guardi al futuro ma senza dimenticare le radici storiche e culturali che lo uniscono», ha dichiarato il ministro del Turismo, Daniela Santanché, durante l'inaugurazione dell'evento.
Il ministro del Turismo Daniela Santanchè al G7 di Firenze
Il G7, per la prima volta dedicato al turismo, si svolge in uno dei luoghi simbolo della storia e della cultura italiana. La ministra ha ricordato la rilevanza del contesto scelto, il Salone dei Cinquecento, un ambiente ricco di significato storico, artistico e culturale. «Ci troviamo - ha sottolineato - nello splendido Salone dei Cinquecento, un luogo di straordinaria rilevanza storica, politica e culturale».
L'emblematico salone, situato all'interno di Palazzo Vecchio, fu concepito durante il Rinascimento come espressione della grandezza e dell'ingegno umano, una visione che la ministra ha accostato alla capacità di dialogo e di confronto essenziale per il turismo contemporaneo. «È proprio qui, in questo scenario unico, che abbiamo scelto di inaugurare la prima riunione del G7 dedicata al turismo. Il Salone dei Cinquecento, con le sue preziose opere d'arte, è il simbolo perfetto della capacità di dialogo e confronto che caratterizza il nostro settore».
L'incontro si pone come occasione per i paesi del G7 di discutere il futuro del turismo e la sua evoluzione in chiave sostenibile, con l'obiettivo di bilanciare l'innovazione e il rispetto delle tradizioni, guardando alla rinascita del settore attraverso una lente di cooperazione e sviluppo culturale.
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