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Nasce Cami, il Consorzio “Affumicatori maestri italiani” per il salmone affumicato

Una nuova realtà - Consorzio Affumicatori Maestri Italiani. I fondatori sono 4 leader della filiera del salmone lavorato in Italia: Agroittica Lombarda a Calvisano (Brescia), con il marchio Fjord, Foodlab [...]

22 gennaio 2024 | 17:14

Nasce Cami, il Consorzio “Affumicatori maestri italiani” per il salmone affumicato

Una nuova realtà - Consorzio Affumicatori Maestri Italiani. I fondatori sono 4 leader della filiera del salmone lavorato in Italia: Agroittica Lombarda a Calvisano (Brescia), con il marchio Fjord, Foodlab [...]

22 gennaio 2024 | 17:14

Nasce una nuova realtà nel panorama della produzione di salmone affumicato in Italia, con il consolidamento del "Consorzio Affumicatori Maestri Italiani". Questa iniziativa unisce quattro leader della filiera del salmone lavorato nel nostro Paese: Agroittica Lombarda a Calvisano (Brescia) con il marchio Fjord, Foodlab a Polesine Zibello (Parma) con il marchio Fumara, Sicily Food ad Aragona (Agrigento) con il marchio Fish & Fine e Starlaks a Borgolavezzaro (Novara) con il marchio Aquafood e Starlaks. L'obiettivo principale del Consorzio è preservare e valorizzare la produzione di salmone affumicato, ponendo al centro valori come il rispetto del consumatore, la passione per la qualità e il servizio, e il rigoroso rispetto delle migliori pratiche di produzione alimentare.

Nasce Cami, il Consorzio “Affumicatori maestri italiani”

Partendo da sinistra Davide Brebbia di Starlaks Italia SpA, Carla Sora di Agroittica Lombarda SpA, Gianpaolo Ghilardotti di Foodlab Srl, Riccardo Massetti di SQS Network sas e Antonio Mancuso di Sicily Food Srl

Agroittica, Foodlab, Sicily Food, Starlaks, sono accomunati da anni di ricerca della qualità, sia nella selezione, trasformazione e distribuzione del salmone, sia nel packaging e nelle best practice produttive. Nel loro insieme i quattro leader danno lavoro a più di 500 persone, per una lavorazione di più di 10.000 tonnellate di pesce annue, e agiscono da anni in sintonia e coordinamento con le rispettive comunità locali. La visione comune alla base della nascita del Consorzio è la promozione del salmone e degli altri prodotti ittici affumicati come alimenti sani e di qualità, sempre più presenti sulle tavole degli italiani. La lavorazione in Italia rappresenta un valore importante, sia a livello di garanzia di qualità e servizio per i clienti, che di apporto di valore e benefici alle realtà locali.

Il neo costituito Consorzio ha nominato Presidente Gianpaolo Ghilardotti di Foodlab e vice presidente Riccardo Massetti della Sqs Network di Coccaglio (Brescia), esperto operatore del settore, che ha promosso la costituzione del consorzio.

Le finalità del Consorzio Affumicatori Maestri Italiani:

  • preservare e valorizzare la produzione di salmone affumicato in Italia;
  • promuovere il consumo di salmone di qualità, un alimento premium dal punto di vista nutrizionale;
  • accrescere la consapevolezza dei consumatori che la lavorazione italiana come da disciplinare del Consorzio è sinonimo di garanzia del rispetto delle migliori prassi di produzione e igieniche, garantite anche dai controlli delle autorità veterinarie Italiane, tra le più qualificate e attente in Europa;
  • aiutare il consumatore a destreggiarsi tra etichette, brand, indicazioni.

Al fine di avere una base comune, e garantire livelli di qualità e sicurezza omogenei, i soci ribadiscono le seguenti “regole”, vero e proprio “bollino”, attestato dalla presenza del marchio del Consorzio sulle confezioni: la lavorazione deve essere effettuata in Italia; la salatura è rigorosamente a secco, senza iniezione di salamoia; per il prodotto pescato, l'obbligo di dichiarare zone di pesca e certificazioni di sostenibilità della stessa; per il prodotto allevato, che cresca in allevamenti sicuri e certificati secondo le norme relative al benessere animale; la tracciabilità e la certificazione della materia prima devono essere chiare e con indicazioni esaustive e verificabili; tutte le norme a tutela della sicurezza alimentare devono essere scrupolosamente rispettate; etichettatura dei prodotti chiara e precisa; audit annuale da parte di un ente di certificazione terzo.

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