Ad agosto, la città di Milano ha registrato la temperatura media giornaliera più alta mai rilevata, con una media di 33 gradi Celsius. Questo segna un record storico risalente al 1763, secondo le analisi condotte dalla Coldiretti basate sui dati del Copernicus Climate Change Service dell'Unione Europea. L'estate in generale è stata la più calda di sempre, con una temperatura media superiore di 0,66 gradi rispetto alla media stagionale storica. In Europa, questa tendenza è stata ancora più evidente, con una temperatura media che è stata più alta di 0,83 gradi, soprattutto nei Paesi del sud Europa, tra cui Portogallo, Francia e Italia, che hanno subito ondate di calore intense.
Ad agosto Milano ha registrato la temperatura media giornaliera più alta mai rilevata
Questa situazione ha avuto un impatto significativo nelle aree urbane, dove l'asfalto e il cemento hanno contribuito a far aumentare le temperature fino a 3 gradi rispetto alle zone rurali circostanti. In questo contesto, i parchi, i giardini e le aree verdi all'interno delle città rappresentano delle oasi di benessere per la popolazione. Tuttavia, le città dispongono in media solo di 32,5 metri quadrati di spazi verdi per abitante, una quantità insufficiente, soprattutto considerando i cambiamenti climatici con ondate di calore sempre più intense e persistenti.
Non sorprende che tra le città più colpite dal caldo ci siano Milano, con soli 18,5 metri quadrati di verde urbano per abitante, e la capitale Roma, con 16,9 metri quadrati per abitante. Altre città italiane, come Firenze, Torino, Bologna e Napoli, presentano cifre simili, tutte al di sotto di quanto raccomandato. Questi dati emergono dalle analisi della Coldiretti basate su dati dell'Istat. La mancanza di spazi verdi, come parchi e giardini, dove cercare rifugio dall'afa, influisce sulla temperatura media dell'intera area urbana. Infatti, il verde urbano svolge un ruolo cruciale nella lotta contro il caldo, poiché un parco di grandi dimensioni può abbassare le temperature da 1 a 3 gradi rispetto alle zone prive di alberi e ombra. Gli alberi, in particolare, contribuiscono a rinfrescare gli ambienti grazie all'ombreggiatura che forniscono e alla loro capacità di rilasciare umidità attraverso la traspirazione e la fotosintesi delle foglie, agendo come condizionatori naturali.
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