In una conferenza stampa a Venezia, il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha portato personalmente due esemplari di granchio blu vivi presso la sede della Giunta regionale. Questo gesto è stato compiuto al fine di dimostrare visivamente ai giornalisti gli effetti dannosi causati da questa specie. Gli esemplari erano composti da un maschio e una femmina. Durante l'incontro con i media, è stato enfatizzato come questo animale abbia un impatto distruttivo sull'ambiente, causando danni significativi: «Fa disastri e spacca tutto».
Zaia mostra il granchio blu in conferenza stampa (credits: Il Resto del Carlino)
La regione Veneto ha riferito che dall'inizio dell'anno sono state raccolte ben 326 tonnellate di granchio blu. Solo nel mese di agosto, sono state raccolte 84 tonnellate a Scardovari (Rovigo) e ulteriori 29 tonnellate a Pila. Questi dati evidenziano l'ampiezza del problema legato alla diffusione e all'impatto di questa specie nella regione.
«Abbiamo stanziato - ha detto Zaia - come Regione 80mila euro per i primi studi, dal governo c'è un buono stanziamento di 3 milioni. Abbiamo dichiarato lo stato di calamità il 24 luglio e chiesto lo stato emergenza nazionale. Da domani partirà un progetto di posa di 300 nasse da parte di Arpav e Veneto Agricoltura, per monitorare la diffusione e la distribuzione della popolazione».
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