La Cabina di Regia per i controlli a tutela dell’agroalimentare, istituita su iniziativa del ministro dell'Agricoltura, Francesco Lollobrigida, ha presentato i risultati delle attività svolte nel primo semestre del 2023. Circa 120mila verifiche hanno portato a 1.846 sequestri di prodotti, totalizzando un volume di oltre 10 milioni di chili e un valore di mercato stimato in più di 38 milioni di euro.
Circa 120mila verifiche hanno portato a 1.846 sequestri di prodotti
Il principale obiettivo della Cabina di Regia è quello di potenziare il coordinamento strategico delle operazioni di controllo, favorendo lo scambio di informazioni e l'approfondimento delle criticità. «Mettere a disposizione notizie, nozioni e competenze è fondamentale per intervenire dove si riscontrano frodi agroalimentari e, soprattutto, per prevenirle, consentendo così alle imprese italiane di crescere e sviluppare appieno il proprio potenziale» ha sottolineato il ministro Lollobrigida. La Cabina di Regia è composta da diversi organi di controllo tra cui l'Icqrf (Ispettorato centrale per la tutela della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari), i Comandi dei Carabinieri per la Tutela Agroalimentare e per la Tutela Forestale e Parchi, la Guardia di Finanza, la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, l'Agea (Agenzia per le erogazioni in agricoltura) e l'Agenzia delle Dogane.
Nel corso dei primi sei mesi del 2023, sono state registrate 247 notizie di reato e 5.600 contestazioni amministrative. Le attività di controllo hanno interessato principalmente i settori vitivinicolo (30%), oleario (13%), mezzi tecnici (11%), lattiero-caseario (10%), zootecnico (8%) e ortofrutticolo (7%). Il ministro ha voluto sottolineare l'importanza della protezione del comparto agroalimentare da infiltrazioni mafiose e l'impegno nello garantire la legalità all'interno del settore. «La lotta alla criminalità rappresentata dalla scomparsa di Paolo Borsellino è un simbolo della nostra battaglia per preservare l'integrità del nostro patrimonio agroalimentare», ha concluso il ministro.
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